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IL FATTO
27 Settembre 2024 - 08:29
La mattina del 24 settembre si è chiusa la partita per un 56enne italiano, arrestato dai Carabinieri di Rivoli su disposizione del Tribunale di Torino. Il motivo? È gravemente indiziato di "rapina pluriaggravata in concorso". Un’accusa pesante che arriva al termine di un’indagine partita da due rapine fotocopia, avvenute all'inizio del mese in due farmacie, una a Rivoli e l'altra a Collegno.
Il modus operandi è quasi da manuale. Lui e il complice – rimasto ancora ignoto – raggiungevano le farmacie a piedi, mascherati alla meglio con una calza tipo collant. Un coltellino alla mano, minacciavano il personale e si facevano consegnare il denaro dal registratore di cassa. Tutto sembrava perfetto, almeno per i rapinatori. Ma qualcosa è andato storto, e quel "qualcosa" ha avuto la forma di tatuaggi in bella vista.
La rapina a Rivoli ha fruttato ai malviventi 280 euro in contanti e, in un gesto di puro sfoggio di potere, due orologi che il rapinatore ha costretto le farmaciste a sfilarsi. A Collegno, invece, il colpo è andato meglio: 1540 euro in contanti, ma senza accessori di lusso. Le investigazioni non hanno tardato a stringere il cerchio. Grazie alle testimonianze delle vittime e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a identificare uno dei due presunti responsabili.
E qui arriva il colpo di scena: a tradire il rapinatore sono stati i suoi tatuaggi, chiaramente visibili, nonostante il goffo tentativo di mascherarsi con una calza. Una distrazione da manuale che gli è costata cara.
Il 56enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
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