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Torino

Il campo di via Oxilia cade a pezzi: reti crollate, pali piegati ma forse non è tutto perduto

Grazie all’impegno della Circoscrizione 6 e al modello Caivano, il quartiere potrebbe presto riavere uno spazio sicuro per sport e socialità

La rete di recinzione che affaccia su via Oxilia è ormai completamente collassata all’interno del campo. L’erba alta e la vegetazione incolta, cresciute senza controllo, hanno finito per inglobarla al punto da renderla quasi invisibile.

Sul versante opposto, quello che affaccia su via Rocco Scotellaro, la situazione non è meno preoccupante: la rete è ancora in piedi, ma uno dei pali è stato piegato dal peso dell’edera e, giorno dopo giorno, sembra inclinarsi sempre di più verso la strada.

I residenti raccontano di aver segnalato più volte la criticità all’amministrazione comunale e alla Circoscrizione 6, che ha provveduto a installare alcuni cavalletti per segnalare il pericolo caduta.

Un quadro che, secondo chi vive nel quartiere, rappresenta un rischio per la sicurezza, ma anche il simbolo di una mancanza di manutenzione che si trascina da anni.

L’impianto di via Oxilia – per anni considerato l’ultimo vero “campo base” gratuito della città – è stato chiuso a del luglio 2023, diventando bersaglio di intrusioni e atti vandalici. Eppure, fino a pochi anni fa, lo spazio era un punto di riferimento sociale e un terreno di gioco aperto ai ragazzi del quartiere.

Tra le tante criticità, inizierebbero però ad affacciarsi anche segnali positivi. Negli ultimi mesi, il Comune, che un tempo valutava l’ipotesi di affidare l’impianto a privati, ha abbandonato questa strada per puntare sul sostegno del Governo e del modello Caivano.

Un piano che ha l’obiettivo di rigenerare alcune aree abbandonate della città, attraverso fondi pubblici, trasformandoli in centri di vita attiva, dove sport, cultura e socialità diventino strumenti per prevenire la microcriminalità.

In questa cornice, il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, ha espresso la sua soddisfazione: «Siamo riusciti a inserire il nostro campo, a livello FdI nazionale, nella lista degli impianti da riqualificare, ottenendo 500.000 euro di finanziamento». «Ora si tratta solo di attendere i fondi pubblici per riqualificare il campo e restituirlo finalmente alla comunità».

Con queste risorse, l’amministrazione potrà affrontare gli interventi più urgenti: messa in sicurezza della recinzione, ripristino degli spogliatoi, adeguamento degli impianti tecnici e sistemazione del campo da gioco.

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