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L'APPELLO

«A Torino servono sviluppo e investimenti. Urge snellire la burocrazia e diminuire il debito»

Il messaggio del presidente dell'Ordine dei commercialisti di Torino, Luca Asvisio, nell'ultima giornata del Congresso nazionale dei commercialisti al Lingotto, insieme ai ministri Pichetto Fratin, Fitto e Urso

«A Torino servono  sviluppo e investimenti. Urge snellire la  burocrazia  e diminuire il debito»

«Abbiamo fatto sentire la voce e i problemi di una città che deve essere aiutata a riprendere il suo cammino di sviluppo e ad attrarre investimenti stranieri». Così il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Torino, Luca Asvisio, è intervenuto al termine della terza giornata del congresso nazionale dei commercialisti nell'auditorium del Lingotto a cui hanno partecipato i ministri Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso (in collegmaento), il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano De Nuccio.

Da destra: il presidente Luca Asvisio, i ministri Pichetto Fratin e Fitto

DA TORINO UN MESSAGGIO AL GOVERNO

«Da Torino - ha sottolineato Asvisio - è partito un messaggio al governo perché attui le necessarie riforme per snellire la burocrazia, per dare la certezza del diritto alle imprese, per un fisco più equo. Personalmente - ha aggiunto - ho sottolineato il grave problema dell’enorme carico del debito pubblico e la necessità di non sottovalutare i segnali di malessere sociale di fronte all’impennata dell’inflazione. Da parte nostra abbiamo ribadito la piena disponibilità al confronto e alla collaborazione con il governo e le forze politiche». 

IL SUPER CONGRESSO

Ben 1.800 professionisti hanno partecipato all’evento, facendo registrare il sold out nella grande Sala Auditorium. «Anche per la nostra categoria Torino e il Piemonte sono un importante punto di riferimento - ha sottolineato Asvisio -, non è un caso se due dei cinque congressi nazionali della categoria dopo l'unificazione fra commercialisti e Albo dei ragionieri si sono svolti qui».

Sono sfilati nella grande sala disegnata da Renzo Piano molti e autorevoli personaggi: «A Torino - ha aggiunto il presidente dell'Ordine dei commercialisti di Torino - abbiamo portato economisti, esponenti del mondo accademico, delle professioni e delle imprese, alti dirigenti dello Stato, giornalisti e rappresentanti del governo, con i quali c'è stato un confronto a 360 gradi sui più importati temi economici del momento: il Pnrr, il debito pubblico, la sostenibilità, la riforma fiscale, le prospettive del lavoro intellettuale nell’era dell’intelligenza artificiale, la cyber security». 

Al termine della giornata si è svolta anche la premiazione di 153 commercialisti con 60, 50 e 30 anni di anzianità.

BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DEI COMMERCIALISTI ASSASSINATI

Cristina De Silva, Alessio Fiorese e Giulia Guazzaroni. Sono loro i tre vincitori delle borse di studio, del valore di 2mila euro ciascuna, assegnate dal Consiglio nazionale in memoria dei tre commercialisti assassinati: Antonio Novati, colpito a morte lo scorso aprile mentre esercitava i compiti di ausiliario del giudice, Nicoletta Golisano e Fabiana De Angelis uccise a dicembre 2022 durante un’assemblea in cui intervenivano per svolgere incarichi di revisione. La cerimonia di assegnazione si è svolta ieri al termine del congresso nazionale dei commercialisti, alla presenza dei familiari delle vittime.

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