Dopo le ripetute proteste a seguito della tragica morte di Emilia Maidaska, da questa mattina è in corso l'installazione di un doppio autovelox fisso in corso Casale (tra i quartieri Madonna del Pilone e Sassi).
La giovane di 16 anni ha perso la vita lo scorso 20 ottobre, proprio al civico 246, quando è stata travolta da un'automobile mentre attraversava sulle strisce pedonali. Emilia, fuggita dalla guerra in Ucraina, era ospite della casa famiglia dell'associazione Casa Nostra.
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Misure annunciate dal Comune
In risposta alla tragedia, il Comune aveva annunciato l'implementazione di misure più severe contro coloro che guidano eccessivamente velocemente lungo quella strada. Da questa mattina, gli operai sono impegnati nell'installazione di due autovelox fissi, posizionato al confine tra Madonna del Pilone e Sassi, subito dopo il gommista Longo in direzione San Mauro.
I due dissuasori di velocità TruBox a cabina, idonei a contenere al proprio interno i misuratori Telelaser TruCam HD in dotazione al corpo di polizia municipale della Città di Torino, sono stati posizionati lungo entrambi i sensi di marcia a poca distanza dall'attraversamento pedonale. L'installazione è stata curata da 5T, su indicazione degli uffici della Mobilità e della Polizia municipale.
Nei prossimi giorni è prevista la posa della segnaletica stradale dedicata che indica la presenza dei due dispositivi e, una volta completata, si potrà procedere alla loro attivazione.

Prossima attivazione
Secondo quanto confermato dalla Città, nei prossimi giorni saranno effettuati test e verifiche della strumentazione. L'autovelox, caratterizzato dalla sua distintiva casetta arancione, sarà operativo tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024.
Il nuovo dispositivo rappresenta un passo significativo per garantire la sicurezza stradale lungo corso Casale e prevenire incidenti simili a quello che ha causato la morte di Emilia.
«Un intervento per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto dei limiti di velocità ed evitare che la strada venga utilizzata come un autodromo» così il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.