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Economia & Finanza

Il Risiko delle banche: scalata a Mps (con Aponte), ecco cosa devono sapere gli investitori

Dopo Unicredit, rumors su un gruppo di banchieri e imprenditori. E il titolo tocca i massimi annuali

Il Risiko delle banche: scalata a Mps (con Aponte), ecco cosa devono sapere gli investitori

Il panorama bancario italiano continua a essere al centro di grandi trasformazioni, un autentico Risiko bancario, scrive Forbes. Dove che, mentre UniCredit dà l'assalto a Commerzbank, anche Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) torna sotto i riflettori. Le indiscrezioni suggeriscono che un gruppo di imprenditori, guidato da Enrico Marchi, presidente di Banca Finint e Save, stia valutando l’acquisizione di una quota significativa della storica banca senese. E tra loro ci sarebbe anche l'armatore miliardario Gianluigi Aponte.

La strategia di Enrico Marchi

L’interesse di Enrico Marchi e del suo gruppo per MPS si colloca all’interno di una strategia che potrebbe ricalcare quella di F2i-Rete Digitale, che ha visto investimenti di circa 1 miliardo di euro in Netco, lo spin-off della rete TIM, accanto al fondo KKR e al Mef, il ministero dell'Economia e delle Finanze. In questo contesto, Marchi starebbe considerando l’acquisto di una quota tra il 7,5% e l’11,5% di MPS dal Mef, mettendo insieme investitori di peso, tra cui l’Enpam e, appunto, Gianluigi Aponte, leader del gruppo MSC, che ha da poco rilevato il quotidiano Secolo XIX dalla Gedi di John Elkann.

L'ingresso di Unipol e il nodo Axa

Uno dei punti più delicati dell’operazione riguarda la possibile entrata in scena di Unipol come partner commerciale. Carlo Cimbri, presidente di Unipol, ha espresso più volte l’interesse per una partnership bancassicurativa, con la possibilità di rilevare una quota inferiore al 10% del capitale di MPS. Tuttavia, qui emerge un possibile ostacolo: MPS ha in essere un accordo con Axa, che dura fino al 2027, in merito ai servizi assicurativi. La questione richiederà l’intervento di esperti legali per valutare la fattibilità dell’operazione e la compatibilità di Unipol con l'accordo già in essere.

La corsa in Borsa

Alla notizia della possibile cordata, in Borsa si è assistito a un gran numero di acquisti di azioni dell'istituto, tanto che a fine giornata Mps faceva segnare un +3,09%, toccando i nuovi massimi annui a 5,34 euro ad azione. Secondo Teleborsa "L'esame di breve periodo di Banca Monte dei Paschi classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 5,454 e primo supporto individuato a 5,112. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 5,796".

Il rischio per gli investitori

Sempre Teleborsa, però, avverte: "L'investimento risulta adatto agli investitori propensi al rischio, che decidono di mettere a repentaglio ingenti somme nonostante l'elevata volatilità giornaliera che il titolo presenta, pari a 2,417. Banca MPS risulta essere al centro dell'interesse del mercato dato che i volumi giornalieri pari a 27.513.255 sono superiori rispetto a quelli della media mobile a 12.862.295".

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