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Economia & Personaggi

L'Ingegnere ha perso il tocco: quanti guai per Carlo De Benedetti

Dall'editoria agli investimenti nelle startup, il mago della finanza è in profondo rosso

Carlo De Benedetti: Il Declino di un Mago della Finanza

L'Ingegnere, al secolo Carlo De Benedetti, ormai prossimo ai 90 anni ha ancora in garage una fiammante Ferrari - "la più bella di sempre" -, ma non va più ad alta velocità, almeno in finanza. La sua capacità di trasformare tutto ciò che toccava in oro - tacendo magari su Olivetti, che avrebbe inghiottito anche il vero Re Mida - pare scomparsa e la cronaca recente mette insieme una serie di "rossi" preoccupanti.

UN IMPERO IN DECLINO

Alla guida del gruppo CIR, ha controllato colossi come Olivetti e Omnitel, oltre a importanti attività editoriali come Espresso-Repubblica. Tuttavia, il panorama attuale è ben diverso. Nonostante abbia passato il testimone ai figli, l'ombra del suo impero finanziario si fa sempre più sbiadita.

I DOLORI DELL'EDITORIA

Più del vanto di essere stato amministratore delegato - per pochi mesi - di Fiat e aver "creato" la Panda, per De Benedetti uno dei grandi amori è sempre stata l'editoria. Non a caso si è scagliato contro i figli quando hanno venduto il Gruppo Espresso (e Repubblica) a John Elkann, contro il quale è solito scagliarsi con ben poca diplomazia.

Ora però la sua holding Romed ha registrato una perdita di 43,9 milioni di euro nel 2022, con svalutazioni significative legate alla partecipazione nell'Editoriale Domani Spa

GLI INVESTIMENTI SULLE STARTUP

La strategia di De Benedetti di investire in startup emergenti nel campo della tecnologia medica si è rivelata fallimentare. La sua partecipazione in Betaglue Technologies, un'azienda italiana che sviluppa piattaforme di radioterapia, ha portato a una perdita di 4,12 milioni di euro. Anche l'investimento in TWH Eye Srl, che ha acquisito una partecipazione in Beyeonics, non ha dato i frutti sperati, con zero ricavi e una perdita operativa di 118.284 euro nel 2023.

LA SOCIETA' CHIUSA

La situazione non migliora con TWH Hypertension, che detiene una partecipazione in Sonivie Ltd, un'altra società israeliana specializzata in dispositivi medici. Qui, le perdite ammontano a 66.044 euro nell'ultimo anno. La mini-holding di partecipazioni Per Spa, controllata da Romed, non ha incassato nulla nel 2023, accumulando ulteriori perdite. In un colpo di scena finale, De Benedetti ha chiuso la sua immobiliare Umbria Srls, dichiarando la "sopravvenuta impossibilità di conseguire l'oggetto sociale".

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