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Salute & Benessere

Sanità, lunghe liste d’attesa in Italia: un anno per la mammografia e 190 giorni per la colonscopia

Le prestazioni mediche urgenti sono coperte, ma per quelle programmabili i tempi d’attesa sono elevati, con attese di oltre un anno

Sanità, lunghe liste d’attesa in Italia

Per le prestazioni programmabili i tempi di attesa sono notevolmente lunghi

Il panorama sanitario italiano, come evidenziato dai dati provenienti dalla piattaforma nazionale sulle liste d'attesa del Ministero della Salute e Agenas, mostra un quadro contrastante. Se da un lato le prestazioni urgenti e brevi vengono generalmente erogate nei tempi previsti, per le prestazioni programmabili i tempi di attesa sono notevolmente più lunghi, con punte che arrivano fino a un anno.

Nei primi mesi del 2025, sono stati registrati circa 23 milioni di appuntamenti per visite ed esami diagnostici, di cui quasi un milione effettuati nel fine settimana. Il sistema sanitario sembra rispondere rapidamente per quanto riguarda le urgenze, ma la situazione appare decisamente meno favorevole per chi necessita di visite non urgenti.

Le prestazioni urgenti e brevi, come le prime visite oncologiche, vengono generalmente gestite in tempi molto rapidi, con una media di 2-3 giorni per le richieste urgenti. Tuttavia, in alcune specifiche prestazioni, come la colonscopia, l'attesa può arrivare a 190 giorni, mentre la gastroscopia e l'elettromiografia presentano anch'esse criticità nei tempi di erogazione.

Nel caso delle prestazioni differibili, che riguardano visite come quelle oculistiche, urologiche e dermatologiche, la situazione è ancora più complessa. Le tempistiche di attesa variano ampiamente da una regione all'altra e da una tipologia di esame all’altra. Per esempio, le attese per una visita oculistica programmata variano dai 20 ai 239 giorni, per una visita dermatologica dai 32 ai 253 giorni, mentre le ecografie e le spirometrie mostrano attese che vanno dai 15 ai 254 giorni.

Tra gli esami più critici, quelli legati alla mammografia e alla colonscopia registrano i ritardi maggiori. In particolare, la mammografia, che dovrebbe essere erogata in 120 giorni, ha tempi di attesa che vanno dai 14 ai 320 giorni, con metà degli esami eseguiti tra i 62 e i 110 giorni. La colonscopia presenta una variabilità simile, con attese che vanno dai 23 ai 360 giorni.

Un altro aspetto che emerge dai dati riguarda i rifiuti da parte dei cittadini: tra il 25% e il 60% dei pazienti rifiuta l'appuntamento proposto, un dato che potrebbe riflettere la difficoltà di trovare orari comodi o altre problematiche legate alla programmazione.

Secondo Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, la piattaforma è un passo positivo verso una maggiore trasparenza, ma per affrontare realmente il problema delle liste d’attesa è necessario un piano di assunzioni coraggioso, che colmi il vuoto di personale sanitario. “Non servono solo medici, ma anche infermieri, tecnici, ostetriche, fisioterapisti. Tutti quei professionisti che rendono possibile ogni esame, ogni visita e ogni intervento di cura e prevenzione,” ha concluso De Palma.

La situazione, quindi, evidenzia la necessità urgente di rivedere non solo la gestione delle liste d’attesa, ma anche le politiche di assunzione e formazione del personale sanitario, per garantire tempi di attesa più brevi e una migliore efficienza del sistema sanitario nazionale.

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