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La campagna “Io non rischio” riorganizza il modello comunicativo regionale

Anziché mantenere l’appuntamento con gli info-point in piazza, si punta a consolidare le “Eventi 365” e potenziare la versione scolastica

La campagna “Io non rischio” riorganizza il modello comunicativo regionale

INR Scuola, dedicata alle scuole primarie, sarà rafforzata nei prossimi mesi

Al 19 agosto 2025, la Regione Piemonte ha annunciato una modifica sostanziale all'approccio della campagna di protezione civile “Io non rischio” (INR), in corso fino al 31 agosto. Il Dipartimento nazionale ha ridefinito le strategie: anziché mantenere l’appuntamento annuale con gli info-point in piazza, si punta a consolidare le “Eventi 365” e potenziare la versione scolastica, INR Scuola riservata alle primarie. L’edizione tradizionale in piazza non sarà più organizzata su base centralizzata: ogni associazione o regione potrà aderire in autonomia durante la Settimana nazionale della Protezione Civile, prevista in ottobre.

La campagna nazionale “Io non rischio” è un’iniziativa permanente volta a promuovere la cultura della prevenzione del rischio sismico, alluvioni, incendi boschivi, maremoti, vulcani, incidenti industriali, tra gli altri. Tradizionalmente, l’iniziativa prevedeva un weekend dedicato in piazze italiane, dove migliaia di volontari proponevano materiali informativi e interattivi ai cittadini.

Il cambio di rotta risponde a una valutazione interna secondo cui i punti informativi in piazza hanno progressivamente perso efficacia comunicativa. Si sta quindi evolvendo verso un modello più flessibile e partecipativo, fondato su eventi distribuiti e mirati, con coinvolgimento diretto di scuole, famiglie e comunità.

In Piemonte, si apre una fase di valorizzazione del coinvolgimento educativo. INR Scuola, dedicata alle scuole primarie, sarà rafforzata nei prossimi mesi. Questa modalità punta a raggiungere bambini e famiglie in contesti formativi, riducendo la distanza tra istituzioni e cittadinanza.

Altrove, la campagna fa parte di un sistema integrato che basa la prevenzione su collaborazione tra istituzioni, volontariato e scienza. Incluse infatti sono anche esperienze come il fumetto “L’attimo decisivo” o percorsi didattici per le scuole primarie, strumenti già attivi in altre regioni.

  1. Fine degli info-point in piazza centralizzati: l’approccio tradizionale è considerato meno efficace. Le piazze resteranno disponibili ma a discrezione di associazioni e amministrazioni locali.

  2. Introduzione degli Eventi 365: attività distribuite lungo tutto l’anno, più adatte a generare coinvolgimento e dare continuità al messaggio.

  3. Potenzia­mento della campagna scolastica: si intensifica l’azione diretta nelle scuole primarie, con progetti educativi dedicati.

  4. Partecipazione decentralizzata: regioni e associazioni possono autonomamente proporre iniziative anche durante la Settimana nazionale di Protezione Civile in ottobre.

“Io non rischio” è un pilastro della comunicazione istituzionale per la prevenzione in Italia, riconosciuto per il suo ruolo nella formazione dei cittadini su rischi naturali e antropici. La sua struttura coinvolge il Dipartimento della Protezione Civile, INGV, Anpas, ReLUIS, Fondazione CIMA, Regioni e Comuni. Le attività includono giornate nazionali in piazza, eventi social e progetti educativi. Le nuove strategie regionali rispecchiano un orientamento verso una comunicazione più sostenibile, meno episodica e più radicata sul territorio e nelle istituzioni formative.

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