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LA NOVITà
02 Settembre 2025 - 09:10
Chi recensisce un hotel o un ristorante senza averci mai messo piede presto non potrà più farlo. La Commissione europea ha introdotto un Codice di condotta dedicato alle recensioni online nel turismo, con l’obiettivo di rendere più affidabili i commenti pubblicati sulle piattaforme digitali.
Il Codice è stato messo a punto con il coinvolgimento diretto di piattaforme, strutture ricettive e altri attori del settore. Il principio è semplice: solo chi ha davvero usufruito di un servizio potrà lasciare una recensione. L’obiettivo è duplice: da un lato tutelare i consumatori, permettendo loro di fare scelte più consapevoli, dall’altro proteggere le imprese ricettive da commenti infondati o pilotati, spesso pubblicati da utenti che non hanno mai realmente soggiornato nella struttura o provato il servizio.
A spingere verso questa direzione sono anche i numeri. Secondo un’analisi del Centro studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le recensioni online influenzano l’82% delle prenotazioni di alloggi e ben il 70% delle scelte nei ristoranti. È evidente, quindi, che il sistema attuale ha un impatto reale e diretto sul mercato turistico, e che la presenza di commenti falsi o non verificati può generare danni concreti sia ai clienti che alle aziende.
Il “Codice di condotta per le valutazioni e le recensioni online per le strutture ricettive turistiche” ha l’obiettivo dichiarato di garantire che i commenti pubblicati siano effettivamente il risultato di esperienze reali. La Commissione europea ha chiarito che uno degli aspetti centrali sarà proprio la capacità di distinguere le recensioni autentiche da quelle pubblicate da chi non ha usufruito del servizio. La validazione delle recensioni verrà affidata a criteri che dovranno essere adottati dalle piattaforme online, le quali saranno chiamate ad attivare sistemi di verifica più accurati.
Il commissario europeo ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, ha definito il Codice come uno strumento per “alzare gli standard” nel turismo digitale. Ha spiegato che le recensioni affidabili sono essenziali per mantenere un clima di fiducia nel settore e che, grazie a questo provvedimento, solo gli ospiti autentici potranno lasciare una valutazione.
Anche il governo italiano ha espresso soddisfazione per l’iniziativa. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato come l’Italia abbia anticipato i tempi, introducendo misure nazionali contro le recensioni false prima che l’Unione Europea prendesse posizione ufficiale.
Come riportato da Sky TG24, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha definito il nuovo Codice "un passo importante verso trasparenza e affidabilità", sottolineando che l’Italia è stata tra i primi Paesi a regolamentare il settore. Ha inoltre ricordato di aver discusso il tema con il commissario Tzitzikostas a luglio, durante un incontro a Varsavia. “Quell’interlocuzione – ha detto – ha contribuito concretamente a questo passo avanti.”
Già a giugno, la Commissione europea aveva inviato all’Italia un parere dettagliato positivo sul disegno di legge nazionale contro le recensioni false, inserito nel ddl annuale per le piccole e medie imprese, attualmente in discussione in Parlamento. Bruxelles ha espresso pieno supporto all’obiettivo del provvedimento, ovvero proteggere consumatori e imprese da contenuti ingannevoli.
L’Italia viene così riconosciuta come Paese apripista, in grado di fornire un modello normativo utile per l’intera Unione. Il nuovo Codice europeo, pur non essendo vincolante, rappresenta una base di riferimento condivisa: le piattaforme che gestiscono recensioni dovranno adeguare i propri sistemi, rendendo le valutazioni più trasparenti e verificabili.
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