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01 Ottobre 2025 - 20:15
Abbassare di un grado la temperatura riduce la spesa annua di circa 100 euro
Con l’arrivo dell’autunno, per molte famiglie italiane si prospetta un periodo tutt’altro che leggero sul fronte delle spese domestiche. Secondo i calcoli dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la “stangata” autunnale del 2025 sfiora i 2.981 euro a nucleo, cifra che comprende bollette, TARI, riscaldamento, libri scolastici e spese sanitarie. A questi costi si aggiunge l’alimentazione, che per l’autunno porterà la spesa media a 1.697 euro, mentre i costi condominiali segnano un rincaro del +3,3%. Unica nota positiva: i carburanti, in lieve calo rispetto agli anni precedenti.
«Queste spese risulteranno ancora troppo onerose per molte famiglie, considerata la stagnazione dei salari e la notevole perdita di potere d’acquisto dei redditi fissi» osserva Michele Carrus, presidente di Federconsumatori.
Il risparmio parte innanzitutto dal riscaldamento, che assorbe gran parte dei consumi domestici: secondo una stima di Facile.it, abbassare di un grado la temperatura significa ridurre la spesa annua di circa 100 euro. Un’ora in meno di termosifoni al giorno può far risparmiare altri 36 euro.
Attenzione anche ai fornelli: ridurre la fiamma dopo l’ebollizione dell’acqua permette di tagliare fino al 25% del gas. Una famiglia di due persone che cucina pasta ogni giorno può risparmiare così 12 euro l’anno. E non va dimenticato il microonde, utile per piccole preparazioni, che consuma molto meno rispetto al gas.
Anche l’acqua calda incide: una doccia ridotta da 7 a 5 minuti consente di risparmiare circa 30 centesimi ogni volta, mentre abbassare la temperatura di tre gradi significa ridurre i consumi di gas del 9%.
Chi può permetterselo può puntare su interventi più incisivi come cappotto termico, isolamento del tetto o nuovi infissi, capaci di ridurre fino al 20% i consumi. Restano validi anche i bonus casa, che consentono di ammortizzare parte delle spese. Importanti anche la revisione periodica della caldaia e l’uso di valvole termostatiche per controllare stanza per stanza la temperatura.
Infine, la scelta del fornitore incide fino al 20% sui costi della bolletta del gas: tra le migliori e le peggiori offerte la differenza può arrivare a 200 euro l’anno. Confrontare le tariffe e valutare un cambio sul mercato libero può quindi rappresentare un’opzione concreta. «Ricordiamo che il passaggio è gratuito e non comporta una interruzione di fornitura», spiegano gli esperti di Facile.it.
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