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ECONOMIA

Pagamenti Inps ottobre 2025: pensioni, Assegno unico e Naspi, tutte le date ufficiali

Dal calendario delle pensioni ai nuovi accrediti per famiglie e disoccupati: ecco quando arrivano i soldi dell’Inps e cosa cambia questo mese

Pagamenti Inps ottobre 2025: pensioni, Assegno unico e Naspi, tutte le date ufficiali

Anche il mese di ottobre porta con sé un calendario fitto di scadenze per chi riceve pagamenti dall’Inps. Dai pensionati ai beneficiari dell’Assegno unico, fino a chi percepisce indennità di disoccupazione o assegni di inclusione, le date da segnare sono numerose e scandiscono un appuntamento importante per milioni di famiglie italiane.

Il via spetta come sempre alle pensioni, in pagamento a partire da mercoledì 1° ottobre. Chi riceve l’accredito in banca vedrà arrivare la somma direttamente sul conto, mentre chi preferisce il ritiro in contanti presso gli uffici di Poste Italiane dovrà rispettare il calendario scaglionato in base all’iniziale del proprio cognome. Si parte il primo giorno del mese con i pensionati dalla A alla B, per proseguire giovedì 2 con i cognomi che iniziano per C e D. Venerdì 3 ottobre sarà la volta di chi ha un cognome compreso tra la E e la K, mentre sabato 4, solo in mattinata, toccherà a chi rientra tra la L e la O.

Lunedì 6 ottobre sarà riservato ai pensionati dalla P alla R e martedì 7 chiuderanno il giro coloro che hanno cognomi dalla S alla Z. Già disponibile, intanto, il cedolino della pensione nell’area riservata del portale Inps: oltre all’importo mensile, contiene eventuali rimborsi fiscali, trattenute, conguagli e arretrati, compresa la quattordicesima per chi non l’avesse ancora ricevuta nei mesi scorsi.

Per quanto riguarda l’Assegno unico e universale per i figli a carico, i pagamenti avverranno in due fasi distinte. La prima è prevista tra il 20 e il 21 ottobre ed è destinata ai nuclei che già percepiscono l’importo senza variazioni. La seconda, invece, arriverà nell’ultima settimana del mese e riguarderà chi ha presentato una nuova domanda o ha avuto variazioni legate all’Isee o alla composizione familiare. Per controllare l’avvenuto accredito sarà sufficiente accedere al sito Inps con Spid, Cie o Cns. L’assegno, ricordiamo, spetta per ogni figlio minorenne a partire dal settimo mese di gravidanza, ma può essere riconosciuto fino ai 21 anni in caso di studio, tirocinio, lavoro a basso reddito, disoccupazione registrata o servizio civile universale. Per i figli con disabilità non esistono limiti di età e l’importo varia in base all’Isee e al numero di figli a carico.

Per quanto riguarda invece l'Assegno di inclusione, le date fissate sono il 15 ottobre, quando arriveranno i primi accrediti o i rinnovi con eventuali arretrati, e il 27 ottobre, quando verrà pagato l’accredito ordinario mensile. Si tratta di una misura introdotta dal Decreto Lavoro del 2023 ed entrata in vigore lo scorso anno, destinata a chi vive in nuclei familiari con minori, persone con disabilità o altri soggetti fragili e che hanno un Isee non superiore a 10.140 euro.

Per la Naspi e la Dis-Coll, invece, i pagamenti cadranno a metà mese, con date che variano a seconda della lavorazione delle singole pratiche. Anche in questo caso il consiglio dell’Inps è di verificare la situazione personale nel Fascicolo previdenziale del cittadino. La Legge di Bilancio ha introdotto, a partire da quest’anno, un’importante novità: l’indennità viene infatti riconosciuta solo se il lavoratore, dopo le dimissioni dal precedente impiego, ha maturato almeno tredici settimane di contributi. L’importo massimo per il 2025 è fissato a 1.562,82 euro al mese e la durata corrisponde alla metà delle settimane di contributi maturati negli ultimi quattro anni, fino a un massimo di due anni.

Dal settimo mese, o dall’ottavo per chi ha più di 55 anni, l’assegno subisce una riduzione del 3% ogni mese. In definitiva, ottobre sarà un mese intenso per chi aspetta i pagamenti Inps. Pensioni, assegni familiari, sussidi contro la disoccupazione e misure di sostegno all’inclusione si susseguono lungo tutto il calendario, con date precise da tenere a mente. Per molti italiani si tratta di appuntamenti che non sono soltanto scadenze burocratiche, ma un aiuto concreto per gestire spese e impegni quotidiani.

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