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14 Novembre 2025 - 12:00
Immagine di repertorio
Secondo l’analisi di Facile.it basata sui dati Eurostat, nel primo semestre 2025 le famiglie italiane hanno sostenuto costi energetici superiori alla media europea sia per la luce sia per il gas. La spesa complessiva per elettricità e gas ha raggiunto in media 1.372 euro, circa 130 euro in più rispetto alla media UE.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, con un consumo tipo di 2.700 kWh e una tariffa media pari a 0,33 euro/kWh, la spesa delle famiglie italiane è stata di 444 euro nel semestre. Il valore risulta superiore del 15% rispetto alla media europea, posizionando l’Italia al quarto posto tra i Paesi UE con le bollette più elevate. Importi maggiori sono stati rilevati in Germania (518 euro), Belgio (482 euro) e Danimarca (470 euro). Costi inferiori si registrano invece in paesi come Austria (392 euro), Francia (360 euro) e Grecia (poco più di 300 euro). Le cifre più basse si osservano in Norvegia (meno di 250 euro) e in Ungheria (130 euro).
La quota di tasse e oneri sulla tariffa elettrica in Italia si è ridotta nel tempo: dal 38% del 2019 al 25% nel 2025, valore inferiore alla media europea del 28%. In altri Paesi, come Polonia e Danimarca, tali voci superano il 40%. In alcune aree dell’UE, grazie a sussidi e indennità, il peso può risultare addirittura negativo, come nei Paesi Bassi (-14%) e in Irlanda (-7%).
Per il gas, con un consumo annuale tipo di 1.400 smc, la spesa media italiana nei primi sei mesi del 2025 è stata di 928 euro, pari a l’8% in più rispetto alla media UE. L’Italia si colloca al settimo posto tra i Paesi con le tariffe più elevate. Costi più alti si registrano in Danimarca (977 euro), Paesi Bassi (1.210 euro) e Svezia (quasi 1.600 euro). La spesa diminuisce in Germania (910 euro) e scende sensibilmente in Grecia e Spagna, entrambe sotto i 650 euro. I valori più bassi si riscontrano in Romania (418 euro) e ancora una volta in Ungheria (230 euro).
Per quanto riguarda il peso di tasse e oneri sul gas, la media europea è pari al 31%. In Italia la quota si attesta al 29%, mentre i valori più elevati si osservano nei Paesi Bassi (54%) e in Danimarca (48%). Percentuali significativamente inferiori riguardano Grecia (8%) e Croazia (5%).
Nel complesso, il confronto europeo conferma che i costi energetici delle famiglie italiane restano superiori alla media UE, pur con differenze tra il comparto elettrico e quello del gas e con un graduale alleggerimento del peso fiscale sulla componente elettrica.
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