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Lavoro
03 Giugno 2025 - 09:45
Immagine di repertorio
Dal 16 maggio 2024 è attivo il nuovo incentivo previsto dal decreto Coesione per favorire l’occupazione femminile. Si tratta di un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato di donne in condizioni svantaggiate effettuate entro il 31 dicembre 2025. Le regole operative sono indicate nella circolare INPS n. 91 del 12 maggio.
Il beneficio si applica a datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, che assumano donne che rientrano in almeno una delle seguenti categorie:
prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
disoccupate da almeno 6 mesi, residenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica);
impiegate in settori caratterizzati da forte disparità occupazionale di genere, come identificati dal Ministero del Lavoro.
L’incentivo prevede uno sgravio contributivo del 100%, con un tetto mensile di 650 euro per ciascuna lavoratrice, esclusi premi e contributi INAIL.
Il bonus è subordinato al rispetto del principio dell’incremento occupazionale netto, calcolato confrontando il numero di dipendenti mediamente occupati nei 12 mesi precedenti con quello attuale, considerando anche i contratti part-time in proporzione. Non si conteggiano le riduzioni di personale in aziende controllate o collegate.
Inoltre, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il datore di lavoro non deve aver effettuato licenziamenti collettivi o individuali per giustificato motivo oggettivo nella stessa unità operativa.
Non possono accedere al bonus:
i datori di lavoro che non hanno rimborsato precedenti aiuti di Stato;
i datori in stato di difficoltà economica (ai sensi del Regolamento UE 651/2014);
i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.
Il bonus non è cumulabile con altri esoneri, tra cui:
lo sgravio del 50% previsto dalla legge 92/2012 per l’assunzione di donne svantaggiate;
l’incentivo NASpI;
i contributi per l’assunzione di lavoratori disabili;
la decontribuzione Sud e altri sgravi specifici per il settore agricolo, edile o per zone montane.
Il finanziamento complessivo per la misura è di 479,27 milioni di euro, suddivisi su quattro anni:
7,5 milioni per il 2024;
121,7 milioni per il 2025;
225,7 milioni per il 2026;
124,8 milioni per il 2027.
Le risorse provengono dal Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”, integrato dalla Legge di Bilancio 2025.
La domanda deve essere presentata in via telematica sul portale INPS prima dell’assunzione e deve contenere:
dati identificativi dell’impresa;
dati della lavoratrice;
tipo di contratto e percentuale oraria;
retribuzione prevista e aliquota contributiva;
sede in cui la lavoratrice presterà servizio.
Il rapporto di lavoro deve essere attivato entro 10 giorni dalla comunicazione dell’accoglimento da parte dell’INPS.
Il termine di 10 giorni è da considerarsi perentorio. In caso di mancata assunzione entro tale periodo, sarà necessario presentare una nuova domanda. L’incentivo si applica fino a un massimo di 24 mesi per ogni lavoratrice assunta con contratto a tempo indeterminato che rispetti i requisiti richiesti.
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