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Mobilità

Mettete un semaforo in Via XX Settembre ma il Comune respinge la richiesta

Dopo dieci anni dall'incidente mortale, il dibattito sulla sicurezza dell'incrocio continua

Semaforo rosso non rispettato: grave incidente a Castenaso

Via XX Settembre e via Arcivescovado tornano al centro del dibattito sulla sicurezza stradale. All’incrocio tra le due vie storiche di Torino, non verrà installato alcun semaforo, nonostante le richieste dei residenti e il tragico ricordo dell’incidente che nel 2015 costò la vita a Morris Divorziati, giovane ciclista torinese.

Negli anni successivi alla tragedia, il Comune ha messo in campo alcuni interventi per migliorare la sicurezza dell’area: segnaletica di stop, attraversamenti pedonali rialzati, bande ottiche e uno specchio parabolico per aumentare la visibilità. Secondo l’assessora alla viabilità Chiara Foglietta, queste misure hanno portato a una riduzione significativa degli incidenti, che sono passati da cinque nel 2015 a soli due negli ultimi due anni.

Ma i numeri non bastano a convincere tutti. La consigliera comunale Elena Maccanti ha presentato un’interpellanza, sottolineando come gli incidenti continuino a verificarsi, coinvolgendo spesso mezzi pubblici come tram e autobus. A farsi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini è anche l’associazione Le Contrade di via XX Settembre, che da tempo chiede l’installazione di un semaforo o, in alternativa, il ripristino di una fermata dei mezzi pubblici prima dell’incrocio, in modo da rallentare il traffico e migliorare la sicurezza.

Il tema resta aperto, e il confronto tra amministrazione e cittadinanza continua, con la speranza che non servano nuovi incidenti per intervenire.

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