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elezioni amministrative
10 Giugno 2024 - 01:32
Alle urne 203 comuni. Il record di votanti nella piccola Ceresole Reale con l’88,49%
Occhi puntati su Europee e Regionali ma al voto, sabato e domenica, sono andati anche i residenti di tanti, tantissimi comuni della provincia di Torino, chiamati a scegliere il loro nuovo sindaco. Per la precisione, con gli scrutini di oggi pomeriggio conosceremo i nomi di ben 203 sindaci. In realtà, avrebbero dovuto essere 204 ma a Cafasse non si è votato in quanto tutte le liste presentate sono state bocciate e pertanto sarà nominato un commissario prefettizio che traghetterà il comune fino al prossimo appuntamento elettorale, nel 2025.
L’affluenza per le amministrative in provincia di Torino è diminuita rispetto a quella dell’appuntamento del 2019: 62,19% di quest’anno contro il 68,40% di 5 anni fa. Un risultato in linea con il crescente astensionismo che sempre più contraddistingue le elezioni in Italia. Il Comune più “virtuoso” è stato Ceresole Reale, dove alle urne si è recato ben l’88,49% degli aventi diritto al voto (90,67 alle elezioni precedenti) mentre la maglia nera va a Rorà, nel pinerolese, in cui ha espresso una preferenza solo il 27,21% (32,68% l’ultima volta).
Le attenzioni maggiori sono ovviamente catalizzate dagli 8 Comuni più grossi, sopra i 15mila abitanti e quindi a “rischio” di ballottaggio se nessuno dei candidati riuscirà a raccogliere la maggioranza dei voti già nel primo turno. Anche in questo caso, i dati relativi alle affluenze ricalcano quelli del dato generale, con un’unica eccezione. A Piossasco infatti si è registrato un calo pronunciato, passando dal 67,12% dei votanti al 55,20%, praticamente il 12% in meno. In discesa, ma più limitata, anche tutti gli altri grandi comuni: Collegno, Giaveno, Rivoli, Settimo Torinese, Chieri e Leini. Nel dettaglio, a Collegno si è passati dal 68,30 % al 59,60%. A Giaveno dal 72,07% al 64,73%. A Rivoli dal 66,74% al 60,10%. A Settimo Torinese, dal 68,33% al 60,10%. A Chieri si è passati al 61,34% dal 67,43% dell’ultima consultazione elettorale. A Leini infine si è scesi al 61,26% dal 69,14%.
Infine, ricordiamo che in provincia di Torino ci sono 45 piccoli comuni che virtualmente conoscono già il nome del loro nuovo sindaco. Si tratta di quelli in cui si è presentato un solo candidato. Secondo le regole, perché questi sia eletto deve avere votato almeno il 40% degli aventi diritto e almeno il 50% dei votanti deve avere espresso la propria preferenza per il candidato. Quindi, salvo clamorose sorprese al momento dello spoglio, chi ha raggiunto il 40% dei votanti in questi 45 comuni può già festeggiare.
I dati dell'affluenza nei singoli comuni sono disponibili sul sito Eligendo
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