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VIGILIA GRANATA

Vanoli e il suo derby dei sogni: "Voglio un Toro come quello del 1983". E al Fila è ancora contestazione a Cairo

Il tecnico rievoca la stracittadina più incredibile: "Giochiamo con la mente fredda e il cuore caldo". Le ultime novità su Adams

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

È al suo primo Juventus-Torino della carriera, eppure Paolo Vanoli ha capito benissimo la parola “derby” nella sponda granata della città. E ha anche infiammato il popolo del Toro rievocando una delle stracittadine più incredibili della storia: «Ho guardato il filmato della sfida contro la Juve del 1983, quando rimontammo da 0-2 a 3-2 in pochi minuti - le parole del tecnico alla vigilia - e magari lo farò vedere anche ai miei ragazzi: devono capire che cosa vuol dire, ma intanto hanno voglia di scrivere una pagina importante». E servirà davvero un’impresa, anche perché il Toro non viola la tana dei bianconeri dal lontano 1995, quando ancora si giocava al Delle Alpi.

Vanoli, che settimana è stata?
«È stata bellissima, consapevoli dell’importanza di questo derby: si prepara in silenzio, sentendo la carica che c’è intorno. Le motivazioni si trovano da sole, è una prima volta speciale anche per me. E ho visto qualcosa di diverso nei miei ragazzi, perché queste sensazioni si vivono poche volte Poi ho parlato con tante persone…»

Chi sono?
«Dai magazzinieri allo chef, a tutti quelli lavorano al nostro fianco quotidianamente. È bello sentire i loro racconti, ho sempre usato la parola unire perché solo insieme puoi raccogliere queste emozioni. Cerco sempre di trasferire questa storia del Toro ai miei giocatori: lo faccio tutti con tutte le persone che ci stanno vicino, il bello della settimana è sentire loro e le loro emozioni che dovremo portare in campo».

E poi ci sono i tifosi, che fanno sempre sentire il loro calore nonostante il periodo complicato.
«È un grande segnale. Ci siamo fatti una promessa dall’inizio, fin dalle prime porte aperte: loro mi avevano promesso, e l’hanno mantenuto, di stare vicini alla squadra, mentre noi abbiamo promesso loro massimo impegno, indipendentemente dai risultati. Lo manterremo finché ci sarò io».

Come si affronta un derby contro una Juve lanciata e con un recente passato fatto di tanti risultati negativi?
«Con lucidità e passione, queste sono le due parole importanti. Mente lucida e cuore caldo, è l’aspetto fondamentale. E dentro le partite dovremo affrontare i vari momenti contro un avversario importante».

Quali scelte farà in difesa?
«Ho la fortuna di poter scegliere anche in base all’avversario e alle loro caratteristiche. Poi, certamente, ci vuole anche continuità...Bisogna migliorare individualmente perché così migliora il collettivo. Ma nella fase di possesso e in quella di non possesso bisogna lavorare di squadra. L’errore ci può stare, poi bisogna vedere come reagisci. E nell’ultima partita abbiamo reagito bene. Maripan? I giocatori importanti devono avere sempre voglia di giocare, il riposo non esiste. Speriamo di non avere riposi forzati, solo Duvan deve riposare...(ride, ndr)».

Sostegno alla squadra e contestazione alla dirigenza, ormai la posizione della tifoseria granata è chiara. E anche durante l’allenamento di rifinitura della squadra è andata esattamente così, con i cori a sostegno dei ragazzi di Paolo Vanoli e contro il numero uno del club di via Viotti e il direttore tecnico Vagnati. "Noi vogliamo Cairo fuori dai cog..., e sabato undici espulsioni" lo striscione che è stato esposto dal tifo organizzato. In campo, invece, Linetty e compagni hanno fatto le ultime prove in vista della stracittadina di stasera allo Stadium.

"Ilic ha i 90 minuti nelle gambe" ha precisato Vanoli, con il serbo che si candida nella mediana insieme a Ricci e Linetty. Per Adams, invece, è ancora in programma un provino nella mattinata del derby: "Siamo stati fortunati perché ha avuto solo una piccola elongazione, proveremo fino all'ultimo a portarlo con noi" le ultime sulle condizioni dello scozzese. La sensazione, però, è che sarà Vlasic a supportare Sanabria nel tandem offensivo, mentre Pedersen e Lazaro saranno i due esterni. Vanoli ha anche con ballottaggi in difesa: Coco è certo del posto, se la giocano poi Walukiewicz, Maripan, Vojvoda e Masina.

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