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PIANETA bianconero

Juve, le ragioni di Comolli: ecco cosa si nasconde dietro lo sfogo del dirigente bianconero

Non solo Vlahovic, Douglas Luiz e Weah: "Ecco come stanno le cose con Kolo Muani"

Juve, le ragioni di Comolli: ecco cosa si nasconde dietro lo sfogo del dirigente bianconero

Da sinistra: Douglas Luiz, Vlahovic e Weah

In casa Juve è arrivata l’ora di mettere le cose in chiaro, una volta per tutte. Ci sono regole, contratti e valutazioni fatte - soprattutto sui valori dei cartellini - da rispettare. Per questo ieri al J Center, a favore delle televisioni, è sceso in campo il direttore generale Damien Comolli. Il neo-dirigente bianconero prima l’ha presa alla larga, parlando di stagione e di obiettivi, poi, però, è sceso più nel particolare, facendo nomi e cognomi di quelli che in casa Juve, a oggi, rappresentano a tutti gli effetti delle grane da risolvere. «Siamo una squadra che può tornare a vincere - ha detto l’ex Tolosa -, abbiamo grande potenziale: ci impegneremo al massimo». Per ora sono arrivati soltanto David e Joao Mario (oltre alla permanenza, a titolo definitivo, di Conceicao) e ci sono vari casi da risolvere. Su tutti, quello di Weah, con l'agente dell'americano che nei giorni scorsi - senza mai fare nomi - ha criticato duramente l'operato dello stesso Comolli e con il giocatore che sta puntando i piedi per andare via. «La proposta del Marsiglia per Weah non è adeguata - ha sottolineato Comolli -, ho parlato con lui, invitandolo a prendere in considerazione anche altre offerte».

Queste le parole del dg che non chiude le porte alla cessione, ma la proposta dovrà anche e soprattutto soddisfare le richieste del club, richiesta sui 20 milioni di euro. Alto capitolo, Douglas Luzi: assente ingiustificato al raduno e anch'egli ai margini del progetto tecnico-tattico della Juve. «Ha mancato di rispetto a un grande club come questo, l'ho detto anche a tutti gli altri giocatori - ha spiegato Comolli - e lui si è scusato: ha riconosciuto l'errore, si è assunto le sue responsabilità». Ma non è finita qui, perché pure Vlahovic è sempre in bilico. «Ho parlato con lui e il colloquio è stato positivo - ha svelato - e se ci dovesse essere un'opportunità per lui e per noi, si può arrivare alla cessione: con l'offerta adeguata può partire, ma ad oggi non è ancora arrivata».

Nel frattempo si pensa anche alle entrate, con Kolo Muani che rimane più che un'idea: «Lui vuole tornare da noi e sta spingendo per questo, i rapporti con il Psg sono ottimi, anche se dobbiamo lavorare ulteriormente per trovare l'accordo», ha spiegato. E anche sulla trequarti, Comolli potrebbe regalare un altro rinforzo a Tudor: «Abbiamo due dei migliori esterni al mondo come Yildiz e Conceicao, più Nico, che è un giocatore eccellente - ha sottolineato parlando a proposito di Jadon Sancho - e potrebbe diventare un obiettivo, se dovesse partire qualcuno». La squadra intanto continua i lavori alla Continassa e si prepara al test di domani alle 11 alla Continassa contro la Reggiana.

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