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GIORNATA GRANATA

Toro in campo dopo l'umiliazione, Baroni: "Ecco come si riparte". E arriva un nuovo terzino

La squadra attesa dall'esordio al Grande Torino contro la Fiorentina: "Siamo in debito con i tifosi". Le possibili scelte di formazione

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Gli ultimi due giorni di mercato passano in secondo piano rispetto alla Fiorentina, almeno a sentire le parole di Marco Baroni. «La mia attenzione è tutta dentro al campo, poi la società sarà pronta se ci saranno opportunità» il commento del tecnico sulla necessità di rinforzi per il Toro. E l’opportunità si è presentata dalla Germania: il vice-Biraghi sarà il classe 2000 Niels Nkounkou, francese nato a Pontoise di proprietà dell’Eintracht Francoforte è pronto a sbarcare sotto la Mole con la formula del prestito con diritto di riscatto. In ogni caso, l’unica preoccupazione è riscattare l’umiliazione subita a San Siro contro l’Inter. E oggi pomeriggio, alle 18.30 contro i viola, servirà «Tutto un altro Toro», come si augura lo stesso allenatore granata.

Baroni, cosa vi ha lasciato il 5-0 dell’esordio?
«Sono sconfitte che non vanno metabolizzate, ma ricordate. È stata una settimana di lavoro intenso, con determinazione, ed è un processo di crescita. Serve la voglia di rimettersi subito a lavorare: il dispiacere è per i tifosi e per noi stessi, ma deve essere la molla che ti porta a non ripetere certe situazioni».

A proposito di tifosi, che accoglienza vi aspettate al Grande Torino?
«Noi siamo in debito, dobbiamo fare di tutto perché i tifosi siano orgogliosi di noi. Loro daranno tutto, ma è importante ciò che daremo noi».

Cosa pensa di cambiare in vista della Fiorentina?
«C’è da cambiare tipo di partita. Serve una gara aggressiva, con vigore e attenzione, con dedizione. Nella costruzione del gioco di squadra, c’è anche la gestione del pallone e bisogna gestirlo in zone di campo diverso, non perdendola dove l’abbiamo persa. Ci deve essere un altro Toro».

Vedremo Maripan in campo?
«È stata una scelta tecnica. Sono abituato a vedere la partita in 16 giocatori, non 11. E chi subentra, statisticamente è più importante di chi parte. Per noi Maripan è un giocatore importante e sarà in campo».

E Asllani?
«Sta bene. È venuto qui e ha fortemente voluto essere con noi per questa annata, quindi lo valuterò nell’ultimo allenamento: molto probabilmente sarà della partita».

Davanti come gestirà Adams e Simeone?
«I giocatori bravi li vogliamo avere. Non penso mai agli 11, ma a una rosa allargata con tanti giocatori che possano dare un contributo. Ora dobbiamo trovare solidità e compattezza, magari uno parte e l’altro entra o magari possono giocare insieme una volta trovate le componenti fondamentali e basilari».

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