Cerca

salute

Ma cosa significa "svapare"?

Dal neologismo alla pratica, scopri perché i giovani scelgono il vapore al posto del fumo

Ma cosa significa "svapare"?

Ragazza che svapa, immagine di repertorio

Il termine “svapare” è entrato ufficialmente nella lingua italiana nel 2013, grazie alla diffusione delle sigarette elettroniche. Deriva dall’inglese “to vape” e indica l’atto di emettere vapore, distinto dal “fumare” tradizionale che produce fumo. L’Accademia della Crusca sottolinea questa differenza: le sigarette elettroniche generano vapore, non fumo. Parole come “svapata” sono ormai comuni, mentre “svapo” e “svapatore” sono molto usati ma non ancora ufficiali nei dizionari. Questo neologismo riflette un cambiamento culturale legato a un nuovo modo di consumare nicotina.

La "svapo" è comoda, ha gusti piacevoli e si può usare ovunque, per questo i giovani la fumano, spesso senza rendersi conto della nicotina assunta e pensando sia meno dannosa. Inoltre, con un mercato ormai pieno di alternative, i prezzi sono calati, rendendola accessibile a molti. Ma cosa sono questi nuovi dispositivi?

I dispositivi per il vaping sono strumenti usati per inalare vapori di liquidi, e si dividono in diverse categorie. Ognuno si differenzia per forma, funzionamento e livello di personalizzazione. I dispositivi più simili alle sigarette tradizionali sono i "cigalike", che hanno batterie ricaricabili e cartucce pre-riempite. Alcuni di questi possono persino essere tenuti tra due dita. Ci sono poi alcuni kit, che includono una batteria e una pod pre-riempita o ricaricabile. I vape pen, invece, sono più grandi delle cigalike e delle pod, con serbatoi ricaricabili e regolazioni di flusso e potenza. Offrono maggior controllo sulla quantità di vapore. I box mod sono dispositivi simili, ma più grandi, con batterie potenti e serbatoi intercambiabili. Esistono anche sigarette elettroniche usa e getta, che in molti paesi stanno però essendo vietate a causa del loro disastroso impatto sull'ambiente.

Anche i tipi di inalazione possono essere diversi. Infatti, lo "svapo" può essere “bocca-polmoni” (MTL), più simile al fumo tradizionale, o “diretto nei polmoni” (DTL), con una maggiore produzione di vapore. Esiste anche una via di mezzo, il “bocca-polmoni ristretto” (RDTL). L’esperienza di vaping dipende da liquido, resistenza e potenza della batteria. Questi elementi definiscono sapore, densità e quantità di vapore prodotto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.