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Recensioni cinematografiche del 2025
11 Luglio 2025 - 13:00
Scrivendo questa recensione, ho nelle mie orecchie il soundtrack di Man of Steel di Hans Zimmer. Non tanto per nostalgia del film del 2013 di Zack Snyder, che aveva tentato di dare il via a quella che doveva essere la DC Cinematic Universe, il Superman con cui io sono cresciuta, ma per lasciarmi ispirare a usare le parole più belle per parlarvi di quella che è stata la mia esperienza nell'andare a vedere, dopo 12 anni, un nuovo Superman, quello di James Gunn, che aveva promesso a tutti che non ci avrebbe deluso. Una promessa che ha mantenuto.
James Gunn ormai lo conosciamo, ha diretto i nostri film preferiti della Marvel, la serie di Peacemaker con John Cena e il sequel di Suicide Squad. Ma quello che ha fatto con Superman, che rilancia il DCU, è stato più di quanto ci si poteva aspettare. Ero arrivata davanti al mio cinema locale che non riuscivo a stare ferma dall'emozione e dal nervosismo. Volevo che questo film fosse bello, avevo rimesso la mia fiducia in Gunn. Ma prima di esprimere le mie opinioni, è giusto iniziare da...
Con un'introduzione stile Star Wars, impariamo come per 3000 anni i metaumani esistevano ed erano conosciuti al mondo, di come 30 anni fa un bambino kryptoniano era caduto dai cieli del Kansas e come 3 ore e 3 minuti prima, Superman aveva appena perso la sua prima battaglia contro Lex Luthor e il suo Ultraman, usato come burattino attraverso dei comandi che potrebbero diventare benissimo il primo videogioco ispirato al film.
Superman ferito cade nello spazio innevato dell'Antartica dove viene soccorso dal fidato cane Krypto, maldestro e un po' maleducato, che lo riporta alla Fortezza della Solitudine, dove i Superman robots lo curano con il sole giallo e l'ultimo messaggio ricevuto dai genitori biologici prima di essere spedito sulla Terra.
Dopo aver combattuto di nuovo contro il burattino di Luthor, Superman ritorna come Clark Kent e va a lavoro al The Daily Planet dove lavora da giornalista affianco a Lois Lane, che frequenta già da un po', la quale conosce già la sua doppia identità. Una relazione che ancora stanno navigando date anche dalle difficoltà nel conciliare la vita normale e quella da supereroe.
Sulla scena appariranno altri personaggi secondari come Jimmy Olsen, la "Justice Gang" composta da Guy Gardner (Lanterna Verde), Hawkgirl e Mr. Terrific, Metamorpho (alieno che si può trasformare in qualunque cosa basandosi sugli elementi scientifici) i genitori Kent, Ingegnere e Ultraman, i non-umani usati da Lex come armi viventi e Eve, ragazza di Luthor che si rivelerà essere più essenziale di quanto si pensi.
Conosciamo tutti le origini di Superman: nato sul pianeta morente di Krypton, viene spedito sulla Terra dai genitori dove viene cresciuto dai Kent, diventa giornalista e, scoprendo i suoi superpoteri, diventa Superman portando il simbolo della Casa di El per portare speranza alla Terra e proteggerla. S'innamora di Lois, si trasferisce a Metropolis e il resto è storia.
James Gunn aveva dichiarato più e più volte che i suoi film DCU non sarebbero iniziati con le origin stories degli eroi, perché si era stancato di vedere lo stesso ambaradan più e più volte e, francamente, non possiamo biasimarlo. La sua scelta di usare l'introduzione alla Star Wars ha evitato allo spettatore la fatica di riguardare per l'ennesima volta com'è iniziato tutto, giustificando il tell-don't show, con Quattro, il Superman robot, che spiega ai nuovi robot da dove Clark prendesse la sua forza.
Questo fattore, il tell-don't show, negli ultimi anni era diventato un problema nel cinema di oggi, perché la bellezza dello storytelling cinematografico sta proprio nel show-don't tell, mentre negli ultimi anni si è visto un aumento vertiginoso di spiegoni inutili delle sceneggiature. Mentre in Superman, questo fattore viene giustificato e bilanciato alla perfezione attraverso i personaggi, genuinamente ignari di quello che sta succedendo.
E a proposito del cast: David Corenswet è perfetto come Superman/Clark Kent. Guardando le sue interviste, si percepisce il peso che si è sentito sulle spalle nell'interpretare questo personaggio così amato e reinterpretato sia sul grande che nel piccolo schermo. L'ultima volta che ricordo un Superman interpretato come si deve è quello di Tyler Hoechlin nella serie tv Superman & Lois, dove interpretava un Clark Kent paterno e ricordo il suo finale come tra i più soddisfacenti. Quasi un paradosso se si pensa a quello interpretato da Henry Cavill, a cui ero affezionata ma che hanno rovinato per le povere scelte direttive prese per gli ultimi film dello Snyderverse.
Sarò ripetitiva ma Rachel Brosnahan è perfetta come Lois Lane, Nicholas Hoult come Lex Luthor è perfetto (penso uno dei Lex migliori ma visti, anche se sarò sempre un po' di più affezionata al Lex di Jesse Eisenberg), Nathan Filion come Lanterna Verde, Isabela Merced come Hawkgirl, Edi Gathegi come Mr. Terrific, Skylar Gisondo come Jimmy Olsen... forse l'unico che non mi ha del tutto convinta è stato Bradley Cooper come Jor-El, non so mi è sembrato un po' sprecato. Comunque, del cast non si può dire più di tanto, ognuno ha fatto il suo lavoro alla perfezione e di questo non c'è tantissimo altro da dire.
Gunn ha voluto rifare tutto da capo e l'ha voluto fare per bene, usando tutte le sue 2 ore e 10 minuti senza sprecare alcun secondo, tenendo ogni spettatore incollato sullo schermo per ogni scena di combattimento, ogni gag divertente e ogni momento emozionante, reso avvincente anche dalla colonna sonora che ha voluto onorare il tema originale di John Williams.
Il film ha voluto anche onorare la legacy del primo Superman sul grande schermo, quello di Christopher Reeve, dando anche la possibilità a Will Reeve di fare un cameo come corrispondente giornalistico (lavoro che fa per davvero alla ABC News oltre a produrre e recitare).
E che dire degli effetti speciali? Durante i titoli di coda mentre aspettavo le scene post-credit (carine ma se le avessero fatte alla Nick Fury nel primo Iron Man non mi sarei lamentata) sono rimasta sbalordita dal numero quasi infinito di persone che sono state coinvolte per gli effetti speciali, il che si divideva in effetti speciali, visivi, artistici e così via. E il risultato è stato strepitoso, si sentiva la sensazione di volare con Superman, così come i set di cui si parlerà nella parte spoiler. Anzi, non perdiamo tempo e passiamo subito al succo del discorso.
Facciamo subito una premessa: James Gunn, in questo film, ha voluto inviare un messaggio ben chiaro, ovvero che Superman è un film politico. Lo si riconosce dalla questione Boravia-Jarhanpur che non si può non associare alle guerre in Medio Oriente e in Ucraina. È lì, non si può sbagliare. È chiaro come il sole che James Gunn abbia voluto mandare un messaggio anche all'America conservatrice, usando Superman, uno dei simboli americani per eccellenza, per dichiarare da che parte sta.
Nelle ultime interviste, Gunn aveva definito Superman "un immigrato" che usa la gentilezza come punk rock (chi ha visto il film sa). Lo dice Clark stesso alla fine della battaglia contro Lex quando lo accusa di essere tutto meno che umano: il Superman di Corenswet è un Superman che ama, che ha paura, che sbaglia continuamente ed è questo e altro che lo rende umano e ci piace per tutto questo. Lo avevamo capito già dall'intervista che aveva dato a Lois, dove sospira e si infastidisce per le accuse a lui dirette. È un Superman che si sente male quando vengono uccise persone qualunque in suo nome (riposa in pace, Mali).
È un Superman che vuole fare il bene nonostante i genitori lo abbiano inviato per le ragioni più sbagliate, come testimoniato dal restante video messaggio dei genitori dove gli dicono di dominare la Terra e ripopolarla di Kryptoniani. Un gesto che molti non hanno capito ma, se si riflette bene, ha senso (e lo dico perché anche io all'inizio non l'avevo capito) leggendo anche molti fan su Reddit che sono rimasti d'accordo sul fatto che, nonostante la scena non abbia entusiasmato tanti, ha comunque funzionato per dare un livello più profondo di complessità all'eredità che Clark si è portato da Krypton.
Ma abbiamo parlato già degli elementi della trama etc... ma vogliamo parlare di quella scena di battaglia tra Mr. Terrific e i soldati di Luthor sulla spiaggia? Io e un po' tutti in sala avevamo la stessa faccia di Lois mentre quel piano sequenza andava. È stata semplicemente una scena epica, come tutte le scene dove appariva Edi Gathegi. Una scena che un po' ha ricordato la battaglia nel corridoio in Guardiani della Galassia Vol.3. Una scena semplicemente fantastica, così come tutte le scene di volo e di battaglia tra Superman e Ultraman, che si rivela essere un suo clone controllato a mo' di videogioco e chissà, forse ritornerà da quel buco nero, forse in una maniera più bizzarra.
E il finale è stato semplicemente soddisfacente, sono contenta che i robot siano tornati (che non so se l'avete notato ma due di loro sono interpretati da Pom Klementieff e Michael Rooker, nomi che i fan della Marvel riconscono) e che Superman alla fine abbia deciso di usare come conforto i video della sua crescita con i Kent, perché chi è diventato e chi è adesso è data anche dalle persone che lo hanno cresciuto e che gli hanno fatto vedere chi poteva diventare. Quel bambino che Jonathan fa "volare" in aria ha valso molto più che la solita origin story. In più, bello il cameo di Kara/Supergirl che ci ha fatto capire perché Krypto era così pazzo. Non vediamo già l'ora di vederla nel suo film e vedere in che party dai soli rossi e guai andrà a cacciarsi.
Insomma, James Gunn aveva promesso che il suo Superman avrebbe mantenuto la promessa di dare un nuovo inizio alla storia di Clark Kent, e ha mantenuto la promessa più dell'immaginato. Divertente, mai noioso, con temi svariegati ma bilanciati alla perfezione.
La speranza per questa DCU è stata riportata e adesso la Marvel ha finalmente un avversario estivo degno della sua Fantastica Famiglia. Con James Gunn alla guida e David Corenswet a portare il mantello rosso, per adesso possiamo solo gioire e goderci il film in sala, aspettando con trepidazione ed emozione i film che porteranno giustizia all'universo cinefumettario.
Voto finale: 10/10
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