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Biennale di Venezia 2025: Fernanda Torres, Maura Delpero e Mohammad Rasoulof tra la giuria internazionale

Alla guida ritorna il due volte premio Oscar Alexander Payne

Biennale di Venezia 2025: Fernanda Torres, Maura Delpero e Mohammad Rasoulof tra la giuria internazionale

All'anteprima stampa della 82ª Mostra del Cinema di Venezia, è stata svelata la giuria internazionale che affiancherà il già annunciato Alexander Payne. Tra gli otto membri della Commissione Competi­zione, spiccano nomi d’autore provenienti da tutto il mondo.

I membri della giuria internazionale

Tra i nomi che compongono la giuria internazionale della Mostra del Cinema di Venezia 2025 spicca Alexander Payne, regista e sceneggiatore statunitense due volte premio Oscar, già annunciato come presidente di giuria. Payne, noto per pellicole come Sideways e Paradiso Amaro, guiderà un gruppo di artisti e cineasti scelti per rappresentare sensibilità e culture diverse, con un occhio attento al cinema d’autore contemporaneo.

Accanto a lui siederà Fernanda Torres, attrice e scrittrice brasiliana, candidata all’Oscar e vincitrice della Palma d’Oro e del Golden Globe per l’interpretazione in Io sono ancora qui. Figura di rilievo nella scena culturale sudamericana, Torres porterà alla giuria una prospettiva artistica fortemente legata al racconto dell’identità e delle trasformazioni sociali.

Dal panorama mediorientale arriva Mohammad Rasoulof, regista iraniano spesso al centro di controversie politiche in patria per i suoi film di denuncia. Autore de Il seme del fico sacro, Rasoulof è tra le voci più incisive del cinema internazionale impegnato e la sua presenza è un segnale forte della Biennale a sostegno della libertà artistica.

Anche Cristian Mungiu, tra i cineasti romeni più premiati, entra a far parte della giuria. Vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2007 con 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, Mungiu è noto per uno stile rigoroso e una narrazione minimalista, capace di raccontare con potenza i drammi sociali dell’Europa dell’Est.

La Francia è rappresentata dal regista Stéphane Brizé, autore di film profondamente radicati nel contesto sociale francese, tra precarietà e dignità del lavoro. Brizé, noto per titoli come La legge del mercato, porta con sé un cinema umanista e rigoroso, di forte impatto emotivo.

Per l’Italia, siederà in giuria Maura Delpero, regista affermatasi nel panorama internazionale con Vermiglio. Prima donna italiana a ricevere il David di Donatello alla miglior regia, Delpero è un esempio di rinnovamento del cinema italiano al femminile, con un linguaggio visivo attento alle fragilità e alle marginalità.

Chiude la rosa Zhao Tao, attrice cinese iconica e collaboratrice storica di Jia Zhang-ke. Conosciuta a livello globale per la sua intensa presenza scenica in film come Still Life e Ash Is Purest White, Zhao Tao rappresenta la sensibilità orientale e una recitazione di grande espressività e interiorità.

Una giuria internazionale tra prestigio e diversità

La selezione della giuria conferma la vocazione globale della Mostra di Venezia, che ancora una volta punta su profili eterogenei e di rilievo. Sotto la guida di Alexander Payne, i giurati avranno il compito di assegnare il Leone d’Oro e gli altri premi principali (il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, le Coppe Volpi e il Premio alla Migliore Sceneggiatura), con uno sguardo attento al cinema d’autore contemporaneo.

Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha parlato di «un confronto critico di alto livello tra sensibilità differenti», sottolineando la scelta di figure capaci di interpretare al meglio le trasformazioni del cinema mondiale.

Verso l’apertura della Mostra

L’edizione 2025, in programma dal 27 agosto al 6 settembre, arriva in un momento di rinnovata energia per il settore audiovisivo. In attesa del programma ufficiale, previsto per fine luglio, cresce l’attesa per titoli internazionali di rilievo e registi d’autore.

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