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MODA
25 Agosto 2025 - 16:25
L'aria frizzante di settembre sta per portare una rivoluzione nel mondo della moda. Le attesissime sfilate Primavera/Estate 2026 non saranno un semplice carosello di nuovi abiti, ma un vero e proprio spartiacque per il settore.
Le danze si apriranno tra New York (dall'11 al 16 settembre) e a Londra (dal 18 al 22 settembre), ma è a Milano e Parigi che i riflettori si accenderanno su una nuova guardia di direttori creativi, pronti a riscrivere le regole del lusso contemporaneo. Il loro debutto sarà un banco di prova per l'intera industria, che deve dimostrare di saper ancora stupire, innovare e, soprattutto, osare.
L'Italia si prepara a un'ondata di nuovi talenti che si misureranno con alcune delle eredità stilistiche più complesse e affascinanti. La Fashion Week milanese si terrà dal 23 al 29 settembre e l'eccitazione per le sfilate è già alle stelle:
Dario Vitale prende le redini di Versace, una mossa che segna un'epoca. Dopo l'addio di Donatella e l'acquisizione da parte del gruppo Prada, tutti gli occhi sono puntati su di lui per capire quale direzione imprimerà alla celebre Medusa.
Da Bottega Veneta, Louise Trotter porterà il suo tocco sartoriale essenziale, affinato in anni di carriera, che promette di sposarsi alla perfezione con l'estetica sofisticata e minimalista della casa dell'Intrecciato.
Simone Bellotti è stato chiamato a dare un nuovo corso a Jil Sander, subentrando a Lucie e Luke Meier. Il suo compito sarà quello di proseguire una narrativa di minimalismo e pulizia delle linee, ma con una visione tutta sua.
Infine, l'attenzione del mondo intero è sul debutto di Demna da Gucci. Ancora avvolto nel mistero, questo debutto promette di essere uno dei momenti più elettrizzanti e imprevedibili dell'intera fashion week milanese, con ripercussioni che si sentiranno in tutto il sistema moda.
La Ville Lumière si conferma il palcoscenico per eccellenza dei talenti emergenti e delle visioni audaci dando il via allo spettacolo il 29 settembre:
Dopo aver già stupito con la sua prima collezione maschile, il 1° ottobre Jonathan Anderson firmerà il suo attesissimo debutto femminile per Dior. La pressione è altissima, ma il suo genio creativo è una garanzia.
Il giorno seguente sarà la volta di un doppio esordio: Miguel Castro Freitas da Mugler e Mark Thomas da Carven. Entrambi dovranno reinterpretare l'identità profonda di due marchi iconici, ciascuno con il proprio stile.
Miguel Castro Freitas (foto a sinistra) e Mark Thomas (foto a destra)
Il 3 ottobre, Jack McCollough e Lazaro Hernandez (noti come Proenza Schouler) faranno il loro debutto per Loewe, con l'ambizione di traghettare la maison spagnola verso una nuova era di popolarità e innovazione.
Il 4 ottobre sarà una giornata intensa e ricca di significato. Pierpaolo Piccioli, ex Valentino, debutta da Balenciaga, e Glenn Martens ridisegnerà i codici di Maison Margiela. Entrambi si confrontano con eredità stilistiche monumentali, quella radicale di Demna e quella visionaria di Galliano.
Pierpaolo Piccioli
Il 5 ottobre sarà il turno di Duran Lantink, che presenterà la sua prima collezione per Jean Paul Gaultier, e di Michael Rider, alla sua seconda uscita per Celine, che proseguirà la sua esplorazione del prêt-à-porter della maison.
Duran Lantink
A chiudere in bellezza, il 6 ottobre, sarà l'evento più atteso di tutti: il debutto di Matthieu Blazy da Chanel. Un appuntamento che non è solo una sfilata, ma il simbolo di un'intera industria che si interroga sul suo futuro.
Questa non è solo una stagione di moda: è l'inizio di una nuova era. Ogni sfilata sarà un capitolo di una storia che stiamo ancora scrivendo. La curiosità e l'eccitazione sono palpabili, perché tutti noi vogliamo vedere come questi visionari tradurranno il passato glorioso dei marchi in una visione per il futuro. Dalle silhouette minimaliste di New York alla creatività audace di Parigi, passando per l'eleganza raffinata di Milano, il mondo della moda sta per regalarci uno spettacolo indimenticabile. Preparatevi a prendere appunti, a sognare e a lasciarvi travolgere, perché la moda non è mai stata così viva e così piena di promesse.
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