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L’11 novembre si celebra San Martino, tra storia e tradizione popolare

La ricorrenza è legata alla leggenda del mantello e al periodo di bel tempo noto come “estate di San Martino”

L’11 novembre si celebra San Martino, tra storia e tradizione popolare

Immagine di repertorio

L’11 novembre è la data dedicata a San Martino di Tours, vescovo e patrono dei pellegrini e dei viandanti. La ricorrenza, oltre al valore religioso, è associata a un fenomeno meteorologico tipico del periodo: l’“estate di San Martino”, ovvero alcuni giorni di tempo stabile e temperature miti che si verificano nel pieno dell’autunno.

La denominazione trae origine dalla leggenda di San Martino, secondo la quale il santo, in un giorno freddo e piovoso, avrebbe incontrato un povero infreddolito alle porte di Amiens, in Francia. Mosso da compassione, divise il suo mantello militare in due e ne donò una parte al mendicante. Subito dopo, racconta la tradizione, il cielo si rasserenò e apparve il sole, portando un clima insolitamente mite. Da questo episodio nasce l’espressione “estate di San Martino”, riferita al temporaneo miglioramento del tempo che può manifestarsi all’inizio di novembre.

Sul piano meteorologico, il fenomeno ha una spiegazione scientifica: secondo gli esperti, la fase di stabilità è dovuta all’espansione dell’anticiclone iberico verso il bacino del Mediterraneo, che genera alta pressione e innalzamento delle temperature. Quest’anno, le previsioni indicano condizioni di tempo soleggiato e stabile fino al 16 novembre, con un possibile calo termico solo nella seconda metà del mese.

Dal punto di vista storico, Martino di Tours nacque intorno al 317 d.C. da una famiglia di origini nobili. Dopo una carriera come soldato dell’esercito romano, si convertì al cristianesimo e, intorno al 371, divenne vescovo di Tours. Fondò il monastero di Ligugé, considerato il più antico d’Europa, e morì l’8 novembre del 397 a Candes, nei pressi di Tours.

Nel corso dei secoli, la figura di San Martino è divenuta parte della cultura popolare e letteraria europea. Un proverbio tradizionale recita: “L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino”, mentre Giosuè Carducci ha dedicato al santo la celebre poesia San Martino, che descrive l’atmosfera autunnale tra nebbie e vendemmie.

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