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Sicurezza digitale

Quali sono le password più usate? Ecco le preferite degli italiani

Nella classifica globale compare "skibidi". Nel nostro Paese, bestemmie e squadre di calcio

Quali sono le password più usate?

Al top, le sequenze numeriche: domina “123456”, seguita da “12345”, “12345678”, “123456789” e “1234567890”

Ogni anno NordPass pubblica l’elenco delle 200 password più comuni, e ogni anno la conclusione è la stessa: nonostante campagne, tutorial e avvisi di sicurezza, milioni di utenti continuano a scegliere password deboli e facilmente violabili. Nel rapporto 2025 emerge però un dato nuovo: le pessime abitudini non riguardano solo i meno esperti. Dalla Generazione Z alla generazione silenziosa, diciottenni e ottantenni finiscono per usare combinazioni sorprendentemente simili.

La ricerca, realizzata da NordPass e NordStellar insieme a esperti di cybersecurity, ha analizzato violazioni di dati pubblici e repository del dark web tra settembre 2024 e settembre 2025. Nessun dato personale è stato acquistato o raccolto: sono stati studiati esclusivamente database già compromessi per individuare statistiche e tendenze reali.

Le password più usate al mondo
In vetta anche quest’anno domina “123456”, seguita da una carrellata di sequenze numeriche già viste migliaia di volte: “12345”, “12345678”, “123456789”, “1234567890”. Compaiono anche password debolissime come “password”, “skibidi”, “pakistan123” e l’incredibile “assword”. Una conferma di quanto gli utenti privilegino la comodità alla sicurezza, ignorando i rischi crescenti legati alle violazioni informatiche.

Generazioni diverse, stesse cattive abitudini
NordPass ha analizzato le password in base all’età degli utenti e la scoperta è stata chiara: la qualità delle credenziali non migliora con le nuove generazioni. “12345” e “123456” sono comuni sia tra i più giovani che tra gli adulti. L’idea che i “nativi digitali” siano più attenti alla sicurezza si rivela dunque un mito.

Influenze culturali: ogni Paese ha le sue debolezze
La ricerca mostra come cultura e geografia influenzino le scelte: in molti Stati compaiono spesso nomi personali abbinati a numeri, come “kristian123” o “Joan89”. Non arrivano al top della classifica globale, ma sono diffusissimi a livello locale.

In Italia vince “admin”: calcio, nomi propri e… bestemmie
Per il 2025, la password più usata in Italia è “admin”, salita al primo posto dopo non essere nemmeno entrata nella top 20 l’anno precedente. Seguono “password”, “123456”, “cambiami” e “123456789”. Molto presenti riferimenti al calcio, come “Napoli1926” o “juventus”, accanto a combinazioni come “123stella” e “ciaociao”. Per la prima volta, NordPass segnala anche una “massiccia presenza di bestemmie”. Tra le generazioni più adulte spuntano invece nomi propri come Veronica, Lorena, Maria, Silvia e Rodolfo.

Le tendenze globali 2025
Oltre alle solite sequenze numeriche, si confermano popolari:

  • parolacce e insulti

  • nomi + numeri

  • varianti della parola “password”

  • numeri fortunati

  • riferimenti sportivi

  • brand o prodotti

  • sostituzioni simboliche (es. “p@ssw0rd”)

Perché nulla sta migliorando?
Nonostante anni di sensibilizzazione, la ricerca mostra pochi progressi nella qualità delle password. Le violazioni continuano ad aumentare, segno che gli approcci educativi attuali non bastano a cambiare le abitudini. Gli esperti riassumono alcune regole di base per proteggersi:

  • usare password complesse e lunghe almeno 8 caratteri

  • evitare ricicli e duplicati

  • controllare periodicamente le proprie credenziali

  • attivare sempre l’autenticazione a più fattori

  • affidarsi a un gestore di password per creare combinazioni forti e univoche

  • valutare le passkey, nuova tecnologia senza password supportata dagli standard FIDO

La morale? Che tu abbia 18 o 80 anni, le password “123456” e “password” non sono mai una buona idea. E la classifica 2025 lo dimostra ancora una volta.

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