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L'eredità Agnelli

Lapo: "John? Brutalmente onesto. Mamma, invece..."

I clamorosi tentativi di riconciliazione, la replica di Margherita a Yaki: "Non ti ho cresciuto così"

appunti Agnelli coltelli

Ma nella famiglia Agnelli riescono ancora a parlarsi normalmente o mandarsi degli auguri di Natale? Domanda che ci si potrebbe porre, vedendo che ormai da anni i rapporti fra madre e figli - Margherita contro John soprattutto ma anche Lapo e Ginevra - sono ridotti allo scambio di corrispondenza fra avvocati e procure. "Mia madre ha un problema", la frase di Lapo di qualche tempo fa: potrebbe quasi suonare come un epitaffio. Eppure, il tentativo di pacificazione c'è stato. 

Le parole che colpiscono di più sono come sempre quelle di Lapo: forse perché è il più diretto e di certo più passionale. E se anche della famiglia c'è il solo John indagato - per la supposta evasione fiscale degli ultimi anni di Marella Agnelli -, lui come Ginevra è ormai coinvolto. Perché anche lui ha presentato integrazioni alle dichiarazioni dei redditi per quanto riguarda l'eredità della nonna e perché anche lui ha quote della Dicembre, la società di famiglia, pure queste oggetto di donazioni, eredità e cessioni. E' in tutto e per tutto con il fratello, dunque, anche se in passato "John è stato spietato con Lapo", come dice il giornalista Gigi Moncalvo.

Ecco cosa dice Lapo parlando di suo fratello: "Yaki è brutalmente onesto", usando il nomignolo con cui viene ancora chiamato in famiglia John Philip Elkann, presidente di Stellantis. "E' l'unico modo in cui riesce a vivere e dovremmo tutti. Per favore mamma, comincia a fare lo stesso perché non è quello che stai facendo o hai fatto fino ad ora".

Parole pesanti, che risalgono a qualche anno fa, quando la nonna Marella era mancata da poco e tutta la famiglia - sia gli Elkann sia i De Pahlen - stavano cercando di ritrovare una parvenza di rapporti sereni. Fra loro c'è stato uno scambio di mail, con John che, vedendo la dolcezza con cui era stato dato l'ultimo saluto a Marella a Villar Perosa, auspica un ritorno alla serenità, alla pace.

La replica di Margherita, però, è piuttosto dura: è pur sempre una madre che si rivolge al figlio, non al presidente di Exor o Stellantis. "E' un esempio di pace tutto quello che è avvenuto negli ultimi anni? A me sembra prepotenza e me ne dispiaccio assai perché non è così che ti ho cresciuto". Il riferimento è alla chiusura di Villa Frescot e dell'appartamento fronte Quirinale a Roma, passati a Margherita che già ne aveva la nuda proprietà, e lasciati "senza neppure vigilanza". 

Margherita, poi, in un paio di occasioni rimprovera anche il figlio della sua laconicità nelle mail, dicendogli "capisco che tu non abbia il tempo di scrivere una lettera, però...". E gli comunica, en passant, che gli ha fatto scrivere dal suo avvocato, Dario Trrevisan - quello che ha presentato l'esposto alla base dell'attuale inchiesta -, il quale vorrebbe incontrarlo.

John, da parte sua, mantiene un tono diplomatico e con quella freddezza che in tanti gli imputano. Dice John: "Cara mamma, mi addolora che tu non abbia colto il senso pacifico della mia mail, però per litigare bisogna essere in due, cosa che non ho mai voluto fare e mai farò. Se tu vuoi continuare a portare avanti i tuoi attacchi come hai fatto alla nonna negli ultimi quindici anni, è una tua e solo una tua scelta. Sono sempre aperto a un dialogo e a una passeggiata. Un abbraccio. J."

La passeggiata sarebbe dovuta avvenire sulle sponde del lago non lontano dal castello di Margherita e Serge de Pahlen in Svizzera. Una proposta che, in una chat di famiglia, come riportato sempre da Gigi Moncalvo, aveva coinvolto anche il resto della tribù, ossia i cinque figli di secondo letto di Margherita. Tatiana, una delle più giovani, aveva proposto di farla in aprile, quando cade il compleanno di John.

Apriti cielo. Arriva Maria, la più grande, in rotta con la madre - Margherita ha ottenuto l'affidamento dei suoi due figli dal tribunale - che replica "Anche il mio compleanno è ad aprile. Troviamo magari un'altra data". Ne nasce una lite fra De Pahlen, che consigliano anche a Maria di "andare in terapia, io e Lapo l'abbiamo fatto"

Inutile dire che la passeggiata sul lago non c'è ancora stata e che John ha chiuso uno scambio di corrispondenze dicendo che se la madre si fosse presentata con l'avvocato, allora lui non avrebbe avuto desiderio di esserci. Finiranno per incontrarsi in tribunale, dove finora - per le varie udienze civili - si sono sempre mancati? La saga per l'impero da 35 miliardi di euro continua.

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