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Auto elettrica a meno di 25mila euro? Arriva un'alleanza "impensabile"

La rivelazione di Bloomberg sui piani di Stellantis, Renault e Volkswagen

Auto elettrica a meno di 25mila euro? Arriva un'alleanza "impensabile"

I tre giganti dell'automotive europeo, Volkswagen, Renault e Stellantis, si preparano a unire le forze in un audace tentativo di respingere le minacce emergenti rappresentate dai rivali cinesi e Tesla. "Hanno pensato l'impensabile" è quanto riporta un articolo di Bloomberg: le case automobilistiche stanno esplorando l'idea di un'innovativa alleanza che potrebbe rivoluzionare il settore automobilistico elettrico. Questa mossa potrebbe rivelarsi cruciale mentre le sfide e le incertezze del mercato continuano a crescere.

Il 2024, analizza Bloomberg, ha portato con sé una serie di sfide impreviste per le case automobilistiche, con la diminuzione degli incentivi governativi, la riduzione delle flotte di noleggio e un crescente scetticismo verso i veicoli elettrici. I dati delle immatricolazioni, difatti, a gennaio registrano un boom, ma le quote di mercato sembrano calare. Perfino Tesla - che aveva annunciato un taglio dei prezzi - ha subìto un tracollo in Borsa, mettendo in evidenza l'incertezza del settore. La prossima sfida? Normative più severe sulle emissioni, che potrebbero portare a multe salate per le case automobilistiche inadempienti.

Luca de Meo, CEO di Renault, ha proposto un'idea audace: unire le forze di Volkswagen, Renault e Stellantis per sviluppare e produrre su larga scala veicoli elettrici economici, simili al concetto di "Airbus delle automobili". Come la nascita, nel 1969, dell'Airbus - con l'unione di diversi costruttori aeronatici europei - serviva a contrastare lo strapotere dei giganti americani,  questa alleanza potrebbe consentire alle aziende di condividere risorse e costi di produzione, affrontando meglio la concorrenza globale. In particolare quella di Tesla e della cinese BYD.

In questo avrebbe una perfetta sponda in Carlos Tavares, CEO di Stellantis - che ha investito nella cinese Leapmotor con il progetto di portarne la produzione in Europa -, il quale di recente ha sottolineato l'importanza di essere competitivi rispetto alla concorrenza cinese e ha suggerito la possibilità di formare alleanze oltre i confini europei per migliorare la competitività nel settore automobilistico.

Ieri a Class NBC Tavares ha detto che alleanze, sinergie - e anche fusioni? - sono inevitabili: "Serviranno piani di consolidamento". E nel 2034, a suo modo di vedere, i produttori saranno al massimo cinque.

Il nodo cruciale è sempre lo stesso: le auto elettriche cinesi risultano più competitive perché hanno un 30% in meno di costo alla produzione, come sottolineato più volte da Tavares. E tagliare i prezzi sarebbe "un bagno di sangue". L'obiettivo è arrivare alla vettura elettrica low cost, quindi non troppo al di sopra dei 20mila euro.

Le tre aziende stanno già lavorando su veicoli elettrici con un prezzo inferiore ai 25mila euro, in una corsa contro il tempo per soddisfare le nuove normative e rispondere alle esigenze dei consumatori. Nonostante gli investimenti significativi di Volkswagen dopo lo scandalo Dieselgate, la necessità di migliorare il software per i veicoli elettrici potrebbe rendere questa alleanza ancora più cruciale.

Bisogna anche vedere come saranno i rapporti di forza nell'alleanza - in particolare dopo le voci smentite di fusione fra Stellantis e Renault - poiché in Europa si nota che Volkswagen cresce sul mercato tre volte più di Stellantis. Quanto alla questione emissioni, il tutto potrebbe essere rimesso in discussione con i nuovi scenari politici dopo le elezioni europee.

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