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La crisi dell'automotive

Fiat, addio alla 500. Stellantis gela Mirafiori: "Ecco perché non la faremo"

Il ceo Olivier Francois ritorna sul progetto della versione ibrida da portare a Torino

Fiat, addio alla 500. Stellantis gela Mirafiori: "Ecco perché non la faremo"

Mirafiori è ferma. Anche se dai piazzali partono bisarche di Fiat 500e destinate alla vendita (soprattutto all'estero). Ma il grande stabilimento storico aspetta con timore di capire quale sarà il suo futuro: perché il ceo Carlos Tavares ha sì annunciato l'investimento da 100 milioni di euro per dotare la piccola elettrica di una nuova batteria (e una nuova piattaforma), ma i tempi sono lunghi: dai 18 ai 24 mesi. Prima, però, c'era stata l'ipotesi di spostare l'attuale 500 prodotta in Polonia, che adesso uscirà di produzione in Europa. Vediamo perché.

A spegnere le speranze di Mirafiori per una 500 ibrida è l'amministratore delegato di Fiat, Olivier Francois, in una intervista ad Automotive News Europe: "Tecnicamente, la piattaforma consentirebbe l’installazione di un sistema ibrido" ha spiegato il CEO, per quanto sia complicato dotare la scocca della 500e del motore termico, ma Francois è più lapidario di quanto sia stato Tavares: "Non credo che lo faremo. Al momento vogliamo concentrarci sull'elettrico".

Dunque, nessuna speranza per Mirafiori, costretta ai tempi di attesa per il rinnovo della 500e, a meno che con l'arrivo degli ecoincentivi la piccola elettrica decolli finalmente nelle vendite, come successo in questi mesi in Francia, per esempio. Rimane la Panda, nella versione Pandina, la piccola ibrida che continuerà a essere prodotta a Pomigliano grazie a un adeguamento delle dotazioni di sicurezza, secondo gli obblighi che scattano a luglio. Decisione che invece non è stata presa per la 500, che nella versione hybrid migra verso Orano, in Algeria

Eppure Stellantis non chiude del tutto la porta. Jeep Avenger, per esempio, sarebbe dovuto essere esclusivamente elettrico, nella fase di lancio, ma i vertici hanno preferito rendere disponibili anche le versioni con motore termico - se, dati delle immatricolazioni alla mano, le vendite di elettriche pure BEV sono in calo, le ibride continuano a essere più apprezzate - e questo potrebbe accadere anche per i prossimi modelli. Lo ha detto Natalie Knight, il Chief Financial Officer di Stellantis, a WardsAuto: Non posso nascondere la nostra volontà di stare accanto ai consumatori. Se vi sarà l’opportunità di rendere termici alcuni modelli lanciati inizialmente come solo elettrici, ci penseremo”. 

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