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La crisi dell'automotive
05 Luglio 2024 - 16:50
È arrivata l'ufficialità. Lo stop anticipato della Fiat Mirafiori - di cui vi avevamo dato notizia noi stessi - scatterà dal 15 luglio, appena quattro giorni dopo la festa per la presentazione della Grande Panda con John Elkann. La comunicazione è stata data proprio venerdì pomeriggio alle organizzazioni sindacali.
Le Carrozzerie, con le linee della Fiat 500e e delle Maserati, 3.500 dipendenti, si fermeranno quindi dal 15 luglio fino al 4 agosto, cui poi si aggiungeranno le ferie già annunciate, con la tradizionale chiusura di agosto (fino al 25). Il tutto in un momento in cui i dati di mercato, +11% di immatricolazioni a giugno grazie agli incentivi, avevano fatto sperare in un cambio di rotta.
"Comprendiamo pienamente le sfide significative che il settore automotive sta affrontando a livello globale. I rapidi cambiamenti tecnologici, le nuove regolamentazioni ambientali e le fluttuazioni del mercato stanno mettendo alla prova la resilienza di tutti i soggetti coinvolti, dalle aziende ai lavoratori" spiega Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismic Confsal di Torino.
"Indispensabile - prosegue Rinaudo - discutere un piano strategico che non solo tuteli i posti di lavoro, ma che li stimoli e dia una prospettiva di crescita e sviluppo con l'arrivo di nuovi modelli. La 500e e 500 ibrida (per la quale si attende l'avvio di produzione) non sono sufficienti per Mirafiori in questo momento di piena transizione".
Commentano Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino e Gianni Mannori responsabile Fiom per Mirafiori: "Non c'è da stupirsi di un altro lungo periodo di stop, nonostante gli incentivi. Diciamo da sempre che non sarebbero serviti senza avere modelli nuovi da produrre"
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