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Il fatto

Alta tensione alle case popolari: «Rubano la corrente, cacciateli»

Lettera degli inquilini. Bolla: «Siamo preoccupati, serve rispettare le leggi»

Alta tensione alle case popolari: «Rubano la corrente, cacciateli»

Alta tensione alle case popolari: «Rubano la corrente, cacciateli»

L’ennesima occupazione abusiva nelle case popolari, questa volta in via Bologna 267, datata 21 settembre, ha mandato su tutte le furie gli inquilini che nei giorni scorsi si sono rivolti all’Atc. Una lettera, che qui resterà anonima, dai contorni chiari e decisi: «Bisogna sgomberare gli abusivi». In questo caso, una famiglia con quattro minori che è entrata in possesso dell’alloggio passando dalla finestra.

Nel mirino gli allacci abusivi al contatore del condominio, utili per avere la luce gratis a spese delle famiglie regolarmente assegnatarie di un alloggio. «E così non va - protestano gli inquilini -. Siamo stufi di pagare anche per queste persone». I rapporti, inoltre, non sono dei migliori e la tensione, recentemente, si è inasprita quando durante un intervento di pulizia è stato persino rinvenuto un fucile.

Un clima soffocante, anche secondo il presidente dell’Atc de Piemonte Centrale Emilio Bolla che ha espresso preoccupazione per l’ennesimo episodio di occupazione abusiva, sottolineando che «l’atto non solo rappresenta una violazione della legge, ma crea anche tensioni e incertezze tra gli assegnatari delle case popolari, che giustamente si aspettano di vivere in un contesto sicuro e rispettoso delle regole».

Nel complesso, numeri alla mano, in via Bologna 265 e 267 ci sono altri due alloggi occupati. Ma in tutta la 6 i numeri fioccano. Nel complesso di via Maddalene e via Ghedini si contano 9 occupazioni abusive. Nel complesso di via Ghedini 19 le occupazioni abusive sono 8. Quattro in via Cravero 33-45.

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