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Suite da 7mila euro a notte e hammam, ecco dov'è la festa per i 90 anni di De Benedetti e chi (non) ci sarà

Le confessioni dell'Ingegnere: da quando cacciò i dirigenti Fiat al motivo per cui disse di no a un giovane Steve Jobs

Suite da 7mila euro a notte e hammam, ecco dov'è la festa per i 90 anni di De Benedetti e chi (non) ci sarà

Camere da (otre) mille euro a notte, una Spa a dir poco esclusiva e una cucina da superchef. Benvenuti alla festa di compleanno di Carlo De Benedetti, che fra pochi giorni - il 15 novembre - compirà 90 anni ed è ancora battagliero e polemico (la Fiat sempre nei suoi pensieri...), ma anche cocciuto e incapace di riconoscere anche i suoi fallimenti. Come quando disse no a un certo Steve Jobs

Pare incredibile, ma è vero. Lo ha raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Era l'epoca di Olivetti - che non esiste più, ma lui ancora ribadisce che "fu un enorme successo" e non senza qualche ragione dà la colpa a Colaninno e all'acquisto di Telecom -, il 1978, lui si trovava negli Stati Uniti, a Cupertino. "Sono esausto per le riunioni, il fuso - dice al Corriere -. Elserino Piol mi propone di visitare un garage dove due capelloni con i jeans sdruciti stanno lavorando a un minicomputer: erano Jobs e Wozniak. Jobs mi propone di prendere il 20% della loro azienda, per 20 milioni di dollari". E lui cosa rispose? "Ma cosa vogliono questi due capelloni? Andiamo a dormire".

Insomma, non sempre si può avere fortuna o l'intuizione giusta. De Benedetti, da sempre, ne conta almeno due nei suoi 100 giorni da amministratore delegato della Fiat: una è la creazione della Fiat Panda a opera di Giugiaro, l'altra porta alla Fiat Uno e alla Lancia Thema. De Bendetti ricorda che quando arrivò alla Fiat licenziò Gian Mario Rossignolo ("Diceva che l'auto non aveva futuro in Europa, bisognava fabbricarla in Nord Africa", dove ora Stellantis sta implementando ben due poli industriali, peraltro...) e il capo del settore auto Tufarelli. "Non amava l’auto, e non la capiva. Veniva dall’Olivetti, come Volponi: Umberto Agnelli aveva messo a capo del personale della Fiat un filosofo comunista. Non poteva funzionare. Io presi Ghidella dalla Riv Skf, e Ghidella ebbe un successo clamoroso. Lanciare la Uno a Cape Canaveral fu un colpo di genio".  L'ingegner Ghidella, però, alla fine dovette andare via dalla Fiat, pare a opera di Cesare Romiti - allora ad di Fiat - "quando intuì che avrebbe preso il suo posto. Così la Fiat affondò, finché non fu salvata da Marchionne".

Ecco, la Fiat di oggi. "Non esiste più" aveva detto qualche mese fa, intervistato in una trasmissione di La7. E l'Ingegnere non ha mai nascosto di non provare molta stima per John Elkann: "Come finanziere, chapeau. Ma l'auto...". Insomma, viene facile da pensare che, fosse anche per galateo fra giganti dell'imprenditoria italiana, qualcuno degli Agnelli/Elkann dovrebbe esserci alla festa superesclusiva del 15 novembre. Invece, a quanto pare, non ci saranno.

Si sa che nella "non lunghissima la lista di coloro che verranno a brindare con De Benedetti" - come scrive Lettera43 - ci saranno di sicuro la moglie Silvia Monti, i tre figli Rodolfo, Marco ed Edoardo, con mogli e nipoti, un ristretto numero di industriali e manager con i quali ha lavorato, qualche giornalista del vecchio Espresso che proprio i suoi figli hanno ceduto alla Gedi di Elkann, altri amici stretti.

Una scelta che sorprende, quella della location della festa, dato che sarebbe stato facile immaginare un ricevimento nella casa di Dogliani nelle Langhe, o nella nuova residenza a Montecarlo - "Sono malato, devo stare al mare" -, non certo una cornice da cinque stelle lusso come è Palazzo Parigi, a Milano

In questo hotel in corso di Porta Nuova, per dare un'idea, la camera deluxe costa, in offerta sul sito, 1.269 euro a notte; una Junior Suite costa 1.620; la Royal Suite con terrazzo arriva a 7mila euro e non è ancora la più cara. Poi ci sono la Grand Spa, per la quale bastano le foto, con piscina e Royal Hammam, e il Ristorante Gastronomico il cui menù (25 euro un risotto alla zafferano, 35 per le tagliatelle al ragù. Sarà di certo una gran festa, per la quale l'Ingegnere non avrà certo badato a spese (e comunque non sono i 20 milioni che voleva Steve Jobs).

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