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Cronaca
20 Maggio 2025 - 11:20
Il palazzo di giustizia di Torino
Un’interruzione di energia elettrica ha interessato nella mattinata del 20 maggio 2025 il Palazzo di Giustizia di Torino, causando la sospensione delle udienze sia presso il Tribunale ordinario che presso la Corte d’Appello. L’evento ha comportato disagi significativi alla normale attività giudiziaria e ai controlli di accesso all’edificio.
L’assenza di alimentazione ha provocato l’attivazione automatica delle luci di emergenza nei corridoi e nelle aule di udienza, garantendo un livello minimo di illuminazione e sicurezza per le persone presenti. Tuttavia, alle ore 9:15 il sistema elettrico non risultava ancora ristabilito, costringendo le autorità giudiziarie a bloccare lo svolgimento delle attività.
I sistemi di controllo degli ingressi, inclusi i metal detector, hanno cessato di funzionare regolarmente a causa del blackout. Di conseguenza, l’accesso è stato limitato a dipendenti, magistrati e avvocati, mentre il pubblico esterno non è stato ammesso fino alla risoluzione del problema. La sicurezza dell’edificio è stata garantita da personale addetto, con misure di controllo alternative volte a prevenire situazioni di rischio.
Gran parte delle udienze in programma sono state rinviate, con nuovi orari fissati intorno alle 10 e alle 11, in attesa del ripristino della fornitura elettrica. Un giudice della Corte d’Appello ha commentato la situazione auspicando il rapido ritorno della corrente per consentire la ripresa delle attività.
Il Palazzo di Giustizia di Torino è uno dei principali centri giuridici del Nord Italia, con una mole giornaliera consistente di udienze civili, penali e amministrative. L’interruzione del servizio elettrico comporta non solo l’impossibilità di svolgere le udienze, ma anche l’interruzione dei sistemi informatici utilizzati per la gestione dei fascicoli, delle comunicazioni telematiche e delle registrazioni audiovisive.
Nel corso degli ultimi anni, gli edifici giudiziari italiani hanno fatto ricorso a tecnologie di backup e sistemi di emergenza per limitare l’impatto di guasti tecnici. Tuttavia, eventi prolungati di blackout possono creare ritardi significativi nel processo giudiziario, con effetti a catena sulle tempistiche di giudizio e sull’organizzazione del personale.
Al momento non sono state rese note le cause specifiche del blackout. Le ipotesi più probabili includono guasti tecnici alla rete di distribuzione elettrica locale o malfunzionamenti interni agli impianti di alimentazione dell’edificio. Sono in corso verifiche da parte di tecnici specializzati per individuare e risolvere il problema.
Inoltre, le autorità competenti stanno valutando l’implementazione di misure ulteriori per aumentare la resilienza dell’infrastruttura giudiziaria, quali gruppi elettrogeni di emergenza più performanti o sistemi di alimentazione ridondante.
Le autorità del Tribunale e della Corte d’Appello hanno informato i legali e gli utenti attraverso canali istituzionali, invitando a monitorare gli aggiornamenti e a prendere contatto con gli uffici per le modifiche ai calendari delle udienze. I rinvii potrebbero comportare una riprogrammazione complessiva degli impegni processuali nelle settimane successive.
Il blackout rappresenta un evento critico per il sistema giudiziario torinese, sottolineando la necessità di un continuo investimento nelle infrastrutture e nelle tecnologie di supporto per garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali.
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