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Chi guida? Nessuno, Torino (ri)prova le navette a guida autonoma

Dopo il flop del 2022 al via i test del mini-bus a guida autonoma. Un solo umano a bordo, per sicurezza. Ecco dove passeranno e quando salirci

Chi guida? Nessuno, Torino (ri)prova le navette a guida autonoma

lo shuttle a guida autonoma “OLLI” all’interno del Campus a Torino /TONINO DI MARCO

Se ne parla già da tempo, ma finalmente viene fornita una data certa. A settembre partiranno i primi test di guida con passeggeri a bordo... ma senza conducente. L’unico "personale umano” sarà un supervisore Gtt, in caso di necessità. O di richiesta informazioni.

Già, perché approderanno finalmente in città le navette a guida autonoma e automatizzata del Gruppo Torinese Trasporti. Che non avranno, quindi, bisogno di un autista. Lo ha dichiarato nell’ultimo Consiglio comunale l’assessora alla Mobilità di Palazzo civico Chiara Foglietta, rispondendo a un’interpellanza del consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao

Dopo l’impasse del 2022, e il fallimento dello “shuttle Olli”, che non era in grado di individuare auto in doppia fila o sorpassi last minute, da parte delle auto presenti nell’area circostante, il Comune ci riprova. Il cronoprogramma della sperimentazione della nuova linea pensata per gli studenti e driver-less vede la sua prima tappa la prossima settimana (il 31 luglio), quando prenderanno piede i primi test del mezzo su strada, poi si passerà a quelli con gli utenti, nella seconda metà di settembre: dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 16:30.

L’area di test sarà un anello di qualche chilometro, con cinque fermate: partenza lungo Dora Siena - all’altezza del Campus Einaudi - corso Tortona, svolta all’ospedale Gradenigo, e infine, corso Regina Margherita, con due fermate, una all’altezza di via Sant’Ottavio, e l’altra Rossini.

“Una sperimentazione parte di un ecosistema che già oggi dispone di infrastrutture di testing avanzate e una rete di attori pubblici pubblici e privati. Torino è una delle prime città italiane ad avere testato navette autonome su suolo pubblico e a dotarsi di un digital twin urbano (ToMove) che consente simulazioni e supporto decisionale in ambienti reali e virtuali”, spiega Foglietta. “La normativa è ancora frammentata, ma lei essendo esperto in tema di regolamenti lo sa”, aggiunge l’assessora punzecchiando Firrao (che nelle scorse settimane ha interrogato Foglietta almeno tre volte in Sala Rossa, in merito al regolamento di sosta delle microcar).

“Non sono un esperto, mi sono solo documentato”, replica lui. “Questo può essere un progetto pilota molto importante per la città”, conclude.

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