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Turisti amanti dei castelli e delle «radici»: ecco la nuova moda

L'ultima tendenza, spiega Fiavet, è la ricerca dei luoghi d’origine di antenati, o la visita nei sontuosi castelli sabaudi

Turisti amanti dei castelli e delle «radici»: ecco la nuova moda

Sono affascinati da casa Layolo, la storica dimora di Piossasco usata come location del set per la serie Lidia Poet. Dalla tenuta Berroni a Racconigi, fatta costruire originariamente per il barone De Laugier, che oggi la contessa di Castelbarco Visconti apre al pubblico per visite guidate attraverso i suoi eleganti e sontuosi salotti. Forse sedotti dall’idea di vivere un assaggio di nobiltà ottocentesca del Regno sabaudo, sognando per qualche notte una vita nobile.

Laura Audi, presidente Fiavet Piemonte e direttrice di Somewhere Tour&Events

In tanti, poi, sono ansiosi di "riscoprire le proprie origini". Tanto che in molte agenzie di viaggio è possibile scegliere il pacchetto “turismo delle radici”. Sono infatti tanti i torinesi di terza o quarta generazione, che vengono in Piemonte con il preciso intento di recuperare le tracce dei loro antenati. «Noi li aiutiamo riuscendo a rintracciare il luogo di provenienza dei loro avi, e li portiamo, anzi, guidiamo, fin lì», racconta Laura Audi, presidente di Fiavet Piemonte (l’associazione che riunisce le agenzie di viaggio locali) e direttrice di Somewhere Tour&Events. «E’ una fetta di turismo ancora di nicchia ma in forte crescita. In un anno la domanda è già cresciuta di circa il 20%», aggiunge.

Sono queste le due “tendenze” dei turisti stranieri negli ultimi anni.

Prevalentemente coppie dai 30 ai 65 anni, o anche nuclei familiari, secondo le stime di Fiavet. Preferiscono tour privati organizzati, che li portino alla scoperta dei luoghi più attrattivi della città, come Palazzo Reale e il Museo Egizio. «Ad essere particolarmente apprezzati, poi, i tour “Torino magica” e “Torino esoterica”», spiega Audi. Una tendenza che conferma Torino come un luogo di attrattiva turistica “di qualità”. «Non è un turismo di massa, ma colto, educato. Di persone che rispettano i luoghi che visitano», continua Audi. Insomma, un turismo che rispecchia l’aplomb torinese, in un certo senso. Corroborato dagli eventi sportivi di rilievo internazionale che quest’estate scandiranno un agosto meno monotono del solito. Come il campionato del mondo di Twirling, appena concluso, e una tappa de La Vuelta, il prossimo 23 agosto. Ma è stata anche l’apertura di nuove tratte di volo Ryanair, dirette tra l’aeroporto di Caselle e città europee come Valencia o Cracovia a fare la sua parte. «Speriamo che rimangano attivi anche dopo l’estate», si augura la presidente Fiavet. Anche perché sempre più stranieri approfitteranno di week-end lunghi, se possono fare affidamento a voli senza scalo.

E la spesa? Il range va dai 180 ai 200 euro pro capite, confermando i dati del primo semestre 2025 riportati dall'Osservatorio regionale sul Turismo del Piemonte.
«Possiamo dire che sia una flessione positiva, come non si vedeva da tempo», aggiunge infine Audi.

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