Cerca

Il caso

I portici di proprietà degli spacciatori: a ottobre ennesimo tavolo di sicurezza

Droga, scippi, risse e negozi chiusi: in autunno un incontro con cittadini e comitati

I portici di proprietà degli spacciatori: a ottobre ennesimo tavolo di sicurezza

«Ci siamo ripromessi di organizzare un incontro con i commercianti, i comitati dei portici e i residenti via Berthollet e via Saluzzo». Lo ribadisce Massimiliamo Miano, presidente della Circoscrizione 8, per confermare che gli abitanti dei portici di via Nizza, in zona San Salvario, non sono abbandonati a loro stessi. «Venerdì scorso, alla visita del sindaco di Torino presso l’anagrafe di via Nizza 168 si è parlato anche di questo, all’incontro lui sarà presente», spiega il presidente Miano. 

Da anni il “giro” che si è creato intorno all’area limtrofa a via Nizza (lato portici), dall’altezza di corso Vittorio fino a piazza Marconi, non è buono

Sentinelle” ad ogni incrocio, appollaiate all’uscita ovest della metropolitana e pronte ad allertare i pusher, ove ce ne fosse bisogno. Basta un fischio. Ma per le emergenze ci sono anche monopattini pronti a sfrecciare al riparo dalle forze dell’ordine. E negozi che hanno progressivamente abbassato le loro serrande. Persino il Best Western hotel, che dovrebbe avere vita facile perché situato proprio a lato della stazione ferroviaria di Porta Nuova, ha lamentato negli anni disdette last minute quando gli ospiti andavano a controllare la zona e incappavano nell’ultimo scippo in zona.

E’ infatti soprattutto in quella zona, in corrispondenza delle intersezioni con via Berthollet e via Saluzzo che l’atmosfera è particolarmente movimentata. Con spaccio all’ordine del giorno e occasionali risse (anche con accoltellamenti). Ma anche rapine e molestie non sono infrequenti. Con importanti ricadute negative sul commercio: «Da una parte c’è il tema della desertificazione delle attività commerciali. Quasi tutte le vetrine infra portici sono chiuse. Il che è un grosso problema», spiega Miano. Che è una conseguenza del problema sicurezza “in senso stretto”. Fa parte di questo problema. «Ma non ci dimentichiamo che lì da ultimo bando del Ministero arriveranno nuove telecamere», spiega ancora. L’80% della disposizione totale (23, dal costo totale di 250mila euro), saranno site in Circoscrizione 8. Oltre ai portici di via Nizza, sarà data attenzione anche a piazza Bengasi, Italia ‘61, i Giardini Maiocco. Quelle aree che la prima tranche di telecamere aveva tralasciato.

Il tema, in ogni caso, verrà portato nuovamente al Tavolo per la sicurezza ad ottobre. «E’ un’idea dei cittadini, con cui ho un dialogo costante, praticamente giornaliero», assicura Miano.

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.