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11 Settembre 2025 - 13:10
Sono 27 i progetti presentati da atenei ed enti di ricerca piemontesi che hanno ottenuto il via libera al finanziamento attraverso il bando regionale Infra+, sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo
Sono 27 i progetti presentati da atenei ed enti di ricerca piemontesi che hanno ottenuto il via libera al finanziamento attraverso il bando regionale Infra+, sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La Regione Piemonte ha stanziato 30 milioni di euro e ha annunciato l’intenzione di incrementare ulteriormente la dotazione, in considerazione della qualità delle proposte, che complessivamente attiveranno investimenti per circa 100 milioni di euro.
Le aree di intervento coperte dai progetti sono numerose: microelettronica, aerospazio, manifattura avanzata, nuovi materiali, intelligenza artificiale generativa, transizione energetica, economia circolare, mobilità sostenibile, biosicurezza e monitoraggio ambientale, salute, edilizia e agroindustria.
I risultati del bando sono stati presentati in tre eventi distinti: al Politecnico di Torino, all’Università del Piemonte Orientale e all’Università di Torino. Secondo l’assessore regionale all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati, l’iniziativa rappresenta un investimento mirato a rafforzare la competitività del territorio, attrarre talenti e consolidare il rapporto tra università e sistema produttivo.
Il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ha sottolineato l’importanza del bando come occasione per sperimentare un nuovo modello di governance interna delle grandi infrastrutture di ricerca, ora centralizzate a livello rettorale e messe a disposizione di ricercatori provenienti anche da altri atenei e dal mondo industriale.
Il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Menico Rizzi, ha evidenziato come l’Ateneo abbia visto finanziare tutti e sei i progetti presentati come capofila, oltre a un settimo in qualità di partner. Le iniziative coinvolgono dipartimenti dei tre poli di Alessandria, Novara e Vercelli, con ricadute in più aree scientifiche.
Il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, ha rimarcato il ruolo dell’Ateneo in ambiti strategici quali salute, agroalimentare, intelligenza artificiale, biosicurezza e sostenibilità ambientale. Secondo Geuna, l’investimento regionale contribuisce a rafforzare la capacità del territorio di affrontare sfide globali e a valorizzare la conoscenza come risorsa pubblica.
Dei 27 progetti selezionati, 17 prevedono la collaborazione tra più enti e 10 sono interateneo. Tra i proponenti figurano, oltre ai tre atenei piemontesi, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, il Competence Center 4.0, la Fondazione Links, la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la Fondazione AI4Industry, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Fondazione I.S.I.
Il bando Infra+ si inserisce così in una strategia più ampia volta a consolidare la rete di ricerca e innovazione regionale, mettendo in sinergia università, enti scientifici e imprese per generare sviluppo e competitività.
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