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Torino, l’ex caveau del Banco di Napoli diventa un bunker antiatomico di lusso

L’edificio, costruito nel 1921 e sviluppato su circa 5.000 metri quadrati, ospiterà appartamenti di fascia alta e un bunker sotterraneo

Torino, l’ex caveau del Banco di Napoli diventa un bunker antiatomico di lusso

Il progetto di riconversione

Nel centro di Torino, all’angolo tra via Vittorio Alfieri e via Arsenale, è in corso un progetto di riconversione che trasforma l’ex sede del Banco di Napoli in residenza di pregio, denominata Palazzo Alfieri. L’edificio, costruito nel 1921 e sviluppato su circa 5.000 metri quadrati, ospiterà appartamenti di fascia alta e un bunker sotterraneo ricavato dall’ex caveau della banca. Quest’ultimo, sopravvissuto ai bombardamenti del 1927, venne utilizzato a lungo per custodire beni di valore, tra cui gioielli e opere d’arte.

La riqualificazione è curata da Vertico, società torinese fondata da Andrea Delmastro ed Edoardo Follo, con esperienza nel recupero di immobili storici. L’intervento unisce il restauro architettonico a soluzioni di sicurezza ispirate ai modelli svizzeri e nordici, dove i rifugi antiatomici sono regolamentati e diffusi.

Il bunker manterrà le pareti originarie in cemento armato, spesse un metro e mezzo, integrate con sistemi avanzati di protezione. Sarà dotato di porte blindate anti-radiazione, impianto di ventilazione autonomo con filtri a carboni attivi NBC (in grado di eliminare fino al 99,9% di particelle radioattive, virus e batteri), valvole di sovrappressione per impedire l’ingresso di aria contaminata, sistemi indipendenti di approvvigionamento elettrico e idrico. L’autonomia prevista è di 30 giorni per un massimo di 12 persone.

Gli spazi interni saranno personalizzabili: potranno includere cucine, camere, zone soggiorno e sistemi multimediali. Tra le opzioni figurano anticamere di decontaminazione, serre idroponiche, aree per la rilevazione delle radiazioni e un accesso diretto dall’attico tramite ascensore dedicato. È prevista anche una cantinetta per vini con capienza fino a trenta bottiglie.

Parallelamente, negli altri piani dell’edificio nasceranno appartamenti di diverse metrature, con prezzi fino a 6.500 euro al metro quadro. Le soluzioni abitative comprendono monolocali, pentalocali, unità con terrazzi o giardini privati e appartamenti con soppalchi. Elemento distintivo sarà il chiostro contemporaneo, cortile interno quadrato che funge da fulcro del complesso. Realizzato mantenendo i marmi policromi originali, è stato ripensato come spazio di relazione e distribuzione interna, con facciate simmetriche e ampie vetrate che garantiscono luminosità e continuità visiva.

Con questo intervento, Palazzo Alfieri si colloca tra i rari esempi di residenze italiane dotate di bunker privato, unendo alla memoria storica dell’edificio funzioni abitative e soluzioni di sicurezza avanzata.

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