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SALUTE & CITTADINI

Torino diventa "Comunità Amica della Demenza": presentato il primo progetto in città

Il 19 settembre alla Residenza Richelmy l’avvio dell’iniziativa riconosciuta da Alzheimer Italia, con esperti e istituzioni locali

Torino diventa "Comunità Amica della Demenza": presentato il primo progetto in città

Torino compie un passo importante sul fronte dell’inclusione sociale: la città entra ufficialmente nel network delle Comunità Amiche delle Persone con Demenza, riconosciuto da Alzheimer Italia. L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino insieme alla Circoscrizione IV e con la collaborazione di Emeis, realtà internazionale specializzata nella cura delle persone fragili, sarà presentata venerdì 19 settembre alle 16 presso la Residenza Richelmy di via San Donato 97.

Si tratta della prima esperienza di questo genere in città, pensata come progetto di medio-lungo periodo per formare, informare e sensibilizzare sul tema della demenza. L’incontro sarà aperto alla cittadinanza e vedrà la partecipazione di esperti del settore, professionisti sanitari e istituzioni locali.

L’iniziativa nasce dalla volontà comune di enti pubblici, terzo settore e realtà assistenziali di costruire un territorio più attento ai bisogni di chi vive con la demenza e delle loro famiglie. Obiettivi concreti: formare cittadini, commercianti e operatori, rendere gli spazi pubblici più accessibili, sviluppare reti di sostegno e contrastare lo stigma che spesso accompagna queste patologie.

«Diventare Comunità Amica della Demenza significa continuare sulla strada di una città più giusta e solidale», ha dichiarato Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali della Città di Torino. «È un passo importante per sostenere le persone con demenza e le loro famiglie, attraverso consapevolezza, formazione e relazioni di prossimità».

Sulla stessa linea anche il presidente della Circoscrizione IV, Alberto Re, che ha sottolineato come affrontare oggi il tema della demenza significhi guardare ai bisogni reali delle comunità, sempre più caratterizzate dall’invecchiamento della popolazione.

Per Roberto Ceschina, coordinatore alle Politiche per la Salute della Circoscrizione IV, si tratta di «una scelta politica e culturale precisa: riconoscere la dignità di ogni persona, anche nelle situazioni di maggiore fragilità, e costruire intorno a lei una rete di sostegno reale». La presentazione avverrà all’interno della Residenza Richelmy, struttura Emeis che rappresenta un punto di riferimento cittadino. La direttrice Chiara Celentano ha parlato di un «grande orgoglio e responsabilità», sottolineando come l’obiettivo sia quello di «costruire una città più consapevole, accogliente e solidale, in cui la terza età resti parte attiva della vita sociale».

Il programma prevede gli interventi di studiosi e medici di rilievo, tra cui la professoressa Laura Calzà (Università di Bologna e Fondazione IRET), il dottor Daniele Imperiale (Centro Disturbi Cognitivi e DemenzeASL Torino), il dottor Carlo Romano (Direttore Distretto Nord Ovest – ASL Torino) e la dottoressa Fulvia Mantino (Servizi Sociali Distretto Ovest).

A chiudere la giornata sarà un laboratorio esperienziale che permetterà ai cittadini di immedesimarsi nelle difficoltà quotidiane vissute da chi convive con la demenza, offrendo uno strumento concreto di comprensione e vicinanza.

L’iniziativa cade a ridosso della Giornata Internazionale contro l’Alzheimer del 21 settembre e inserisce Torino in un percorso già avviato in Italia dal 2016, quando a Abbiategrasso nacque la prima Comunità Amica della Demenza sul modello inglese della Alzheimer’s Society. Oggi il network conta più di sessanta comunità diffuse nel Paese, a cui ora si aggiunge anche Torino.

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