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il Riconoscimento

Torino dedica un giardino ad Anna Rosa Gallesio Girola, prima donna eletta al Consiglio provinciale

La cerimonia ha ricordato la figura della giornalista, partigiana e amministratrice pubblica, scomparsa nel 2010 a 98 anni

Torino dedica un giardino ad Anna Rosa Gallesio Girola, prima donna eletta al Consiglio provinciale

È stato intitolato ad Anna Rosa Gallesio Girola il giardino all’angolo tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica, a Torino

È stato intitolato ad Anna Rosa Gallesio Girola il giardino all’angolo tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica, a Torino. La cerimonia ha ricordato la figura della giornalista, partigiana e amministratrice pubblica, scomparsa nel 2010 a 98 anni. Alla commemorazione ha partecipato anche Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino, accompagnato dal Gonfalone dell’Ente decorato con la Medaglia d’oro al valor civile per la Resistenza, in riconoscimento del contributo della Gallesio Girola al territorio provinciale.

Nata nel 1912, Anna Rosa Gallesio Girola fu la prima donna eletta nel Consiglio provinciale di Torino tra le file della Democrazia Cristiana, dove ricoprì il ruolo di consigliera dal 1951 al 1970 e di assessora all’assistenza dal 1965 al 1970. Proveniente dal giornalismo, amava definirsi “una giornalista imprestata alla politica”, espressione che diede anche il titolo a una pubblicazione del 2014 curata da Valeria Galliano per la Consulta dei Consiglieri e Amministratori della Provincia di Torino, con la prefazione di Antonio Saitta.

Durante il suo mandato, promosse lo sviluppo dei Centri di igiene mentale, istituiti nel 1958 come seconda esperienza in Italia, con l’obiettivo di superare il ricovero negli ospedali psichiatrici. Fu inoltre presidente dell’Istituto per l’infanzia e la maternità, e nel 1968 sostenne la modifica della denominazione del brefotrofio, introducendo il termine “maternità” per eliminare lo stigma legato alla maternità non riconosciuta, valorizzando il ruolo sociale e umano delle donne coinvolte.

Nel suo intervento, Jacopo Suppo ha ricordato come la Gallesio Girola abbia “governato problemi complessi in una fase di grandi cambiamenti sociali”, affrontando questioni legate all’immigrazione dal Sud Italia e alla gestione dei servizi per persone in difficoltà, tra cui pazienti psichiatrici e bambini soli.

L’intitolazione del giardino rappresenta un riconoscimento istituzionale alla figura di una pioniera del giornalismo e della politica piemontese, il cui impegno ha contribuito a introdurre una visione più moderna e sociale dell’amministrazione pubblica.

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