Cerca

Il cortocircuito della sanità

Scandalo Asl TO4: premi per 40.000 euro ai manager indagati

Il bonus per "gli obiettivi raggiunti" all'ex direttore generale Scarpetta, oggi a Novara

Premi alla Torino 4 tra indagini e governance: il caso Scarpetta e Loss Robin

Nel labirinto della sanità pubblica, dove numeri e persone raramente camminano allo stesso passo, a volte accade che i conti tornino mentre la fiducia si inceppa. È quello che sta succedendo all’Azienda sanitaria TO4: da un lato i premi di risultato (per il 2023), dall’altro un’inchiesta della Procura di Ivrea che scuote corridoi e conferenze dei sindaci. Può un riconoscimento per gli obiettivi raggiunti convivere con l’ombra di accuse ancora tutte da provare? La risposta, oggi, non è univoca; ma è in questa tensione che si misura la tenuta di un sistema chiamato a garantire servizi e trasparenza, efficienza e responsabilità.

Le cifre e la delibera: cosa è stato deciso
Una delibera di questi giorni della direzione della Asl TO4 ha autorizzato il pagamento degli incentivi per l’anno 2023 a alcuni dirigenti. All’ex direttore generale Stefano Scarpetta spettano 22.638 euro; all’ex direttore amministrativo Stefano Loss Robin 18.110 euro. Si tratta dei cosiddetti premi di produttività, legati al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione e valutati nell’ambito del perimetro stabilito tra indirizzi nazionali e regionali. La loro natura è chiara: integrare la retribuzione dirigenziale in proporzione ai risultati conseguiti.

La delibera porta la firma del nuovo direttore generale, Luigi Vercellino, e non si ferma ai due top manager: prevede anche incentivi per due ex direttori sanitari, per il presidente e due componenti del collegio sindacale, per un totale aggiuntivo di 25.353 euro. È una fotografia amministrativa di un anno, il 2023, che oggi torna sotto i riflettori per una ragione diversa: è lo stesso periodo di gestione finito nel raggio d’azione dei magistrati.



Il contesto giudiziario: tre filoni e 38 indagati
Sul versante giudiziario, la Procura di Ivrea - con i magistrati Valentina Bossi e Alessandro Gallo - ha aperto un’inchiesta in tre filoni che conta 38 indagati e coinvolge la sanità canavesana. Tra questi, proprio Scarpetta e Loss Robin, che dallo scorso gennaio ricoprono gli stessi incarichi all’Azienda ospedaliero-universitaria dell’ospedale Maggiore di Novara. Le contestazioni sono pesanti ma, allo stato, ipotesi di reato: rivelazione di segreti d’ufficio in relazione a concorsi interni che sarebbero stati truccati per favorire alcuni candidati. A Scarpetta viene contestato anche di aver fornito indicazioni al direttore amministrativo, presidente della commissione d’esame, e un’ulteriore ipotesi di truffa per presunte false timbrature di un primario. È bene ricordarlo: siamo nella fase delle indagini, dove vige la presunzione di innocenza. Eppure il corto circuito tra premi e indagini pone domande non eludibili.



Come funzionano gli obiettivi
Da dove nascono i bonus? La strada è tracciata: gli obiettivi 2023 sono stati approvati dalla Conferenza dei sindaci, convocata il 16 aprile dello scorso anno. Un organismo che riunisce gli amministratori dei 177 Comuni della zona nord-ovest di Torino - da Ivrea a Cirié, passando per Chivasso e Settimo - con l’aggiunta di quattro Comuni della provincia di Vercelli: Crescentino, Saluggia, Lamporo e Fontanetto Po. In Conferenza si valutano vari piani: obiettivi economico-gestionali, funzionamento dei servizi, stato dell’edilizia sanitaria, accessibilità delle prestazioni e della prevenzione. Parametri che vengono convertiti in percentuali e, quindi, in compensi. In altri termini, una “cartella clinica” della gestione trasformata in premi, anno per anno. Tradotto: per i sindaci, il direttore generale ha lavorato bene nel 2023.



Il perimetro delle competenze: chi valuta chi
La catena delle responsabilità amministrative è definita. “La Regione valuta solamente gli obiettivi del direttore generale in base alla relazione inviataci dai sindaci del territorio”, spiega il direttore generale della Sanità piemontese, Antonino Sottile. Spetta invece ai sindaci valutare i risultati del direttore amministrativo e di altri primari. In questa architettura, i premi a Scarpetta e Loss Robin discendono da passaggi formali: obiettivi fissati, risultati misurati, relazioni trasmesse, atti deliberati. Ma la formalità basta quando il quadro complessivo è attraversato da dubbi? È la domanda che rimbalza nei palazzi comunali, nelle sale d’attesa e tra gli operatori. Perché gli incentivi non fotografano mai il profilo etico-giuridico di una gestione: misurano performance su indicatori prestabiliti. Il punto è se questi indicatori intercettino davvero tutto ciò che conta.

La voce dei territori
Il presidente della Conferenza dei sindaci, Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea, prende posizione con equilibrio e chiarezza. Se “determinate condotte fossero confermate dai processi sarebbe un fatto grave, che potrebbe determinare conseguenze anche in termini risarcitori. Ora è prematuro agire”. Parole che segnano un confine: da un lato la prudenza istituzionale, dall’altro l’attenzione a possibili ricadute concrete, anche economiche. Chiantore apre poi un capitolo più ampio, che va oltre il caso specifico e tocca l’ossatura del sistema: “Il coinvolgimento dei sindaci nelle valutazioni degli obiettivi dei manager deve essere rivisto. Veniamo portati a conoscenza degli obiettivi solo in prossimità delle assemblee. Insomma: dobbiamo solo ratificare. Chiediamo più coinvolgimento e non di essere interpellati solo quando ci sono dei problemi”. È un passaggio-chiave. Perché se chi rappresenta i territori si sente “chiamato a ratificare”, l’intero meccanismo di accountability rischia di apparire come una formalità che arriva a valle, quando i giochi sono già fatti.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.