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Juve-Tudor e la cena di squadra a "casa Bonucci"

Dopo la doppia seduta di allenamento i bianconeri si sono ritrovati nel locale di corso Galileo Ferraris

Igor Tudor porta la Signora a cena. Un modo per fare gruppo e accelerare la conoscenza. Come già dimostrato sabato scorso dopo la partita contro il Genoa, il tecnico croato si sta giocando la carta dell’empatia con il gruppo, cercando subito di instaurare un rapporto diretto, un rapporto di fiducia con i componenti della squadra. Alla base di tutto schiettezza, sincerità: obiettivo riuscire a far rendere al massimo dal primo all’ultimo componente della squadra. Tornando a Tudor, sabato scorso al termine della partita ha ringraziato tutti i calciatori, tra abbracci e pacche sulle spalle, un po’ quello che non era riuscito ancora a fare Thiago Motta fino a quando non è stato esonerato durante la sosta del campionato per la pausa delle nazionali.

Al J Center della Continassa si suda e si lavora ad alta intensità: ieri era in programma una doppia seduta per tutti. E poi, dopo la doppia, tutti a cena nel ristorante Lève in corso Galileo Ferraris di proprietà di Leonardo Bonucci, locale chic proprio di fronte alla Gam, a pochi passi dalla vecchia sede della Vecchia Signora, diventato ormai punto di riferimento per le feste a tinte bianconere. Un battesimo a base di pesce, anche se il menù, a casa Bonucci è rimasto top secret. «Non sappiamo nulla», rispondono dal locale situato a un passo dal monumento di Vittorio Emanuele II. E come ogni cena che si rispetti (il conto l’ha pagato Tudor) si è parlato anche di futuro, di programmi. In particolar modo Tudor e la squadra hanno stretto un patto per raggiungere la Champions League, nelle prossime otto sfide di campionato ancora in programma. Un bel rodaggio aspettando invece il Mondiale per Club in programma negli Stati Uniti da metà giugno a metà luglio, quando ancora siederà in panchina (Giuntoli dixit) l’allenatore croato.

Intanto nelle ultime ore è arrivata un’altra mossa da parte della società per quel che riguarda l’assetto dirigenziale. In attesa che nei prossimi mesi Chiellini possa scalare posizioni e magari diventare direttore generale del club, ieri Maurizio Scanavino ha lasciato ufficialmente Gedi: «Gedi Gruppo Editoriale riunitosi in data odierna ha nominato Paolo Ceretti consigliere di amministrazione e presidente della Società - si legge in una nota -, in sostituzione di Maurizio Scanavino, che lascia l'azienda per concentrarsi sui suoi impegni in Juventus».

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