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L'ANALISI

Ecco come si trasformerà Torino nei prossimi due anni

L'annuncio nella conferenza di fine anno del sindaco Lo Russo e dei suoi assessori: "Torino sarà un grande cantiere, abbiate pazienza"

Ecco come si trasformerà Torino nei prossimi due anni

«Nei prossimi due anni bisogna pensare a Torino come a una casa in cui si rimettono a posto gli scatoloni». Usa la metafora del trasloco il sindaco Stefano Lo Russo per annunciare il futuro prossimo della nostra città che si trasformerà: «Grazie ai 900 milioni del Pnrr e 300 cantieri».

«Il 2024 - spiega - sarà l’anno della progettualità e nel 2025 si partirà con i cantieri, come le 13 stazioni della Metro 2 e la pedonalizzazione di via Roma tra piazza San Carlo e Porta Nuova». «Non sarà semplice - ha aggiunto - per questo chiedo ai torinesi di avere pazienza».

Alle opere già citate si aggiungeranno, tra i tanti progetti, anche: «La nuova piazza Baldissera, con l’eliminazione dell’aiuola e il maxi impianto semaforico, mentre a marzo del prossimo anno entreremo nel vivo del cantiere di via Po, con la posa delle rotaie e del tappeto fonoassorbente» ha sottolineato l’assessora Chiara Foglietta annunciando l’acquisto di 437 nuovi bus elettrici, nuove ecoisole e telecamere ai semafori e corsie preferenziali. 

 

Sempre nell’ambito del Pnrr: «Oltre 100 scuole sono interessate da interventi di manutenzione» ha aggiunto l’assessore all’Istruzione, Carlotta Salerno. Mentre l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha richiamato l’attenzione sul nuovo Piano Regolatore, ma anche sulla «necessità di porre più attenzione sull’edilizia, con gli sportelli per il cittadino».

Restando nell’ambito dei servizi la vicesindaca Michela Favaro ha toccato forse il tassello più dolente per la nostra città, ossia il calo demografico: «Nel 2024 presenteremo il nuovo piano per facilitare le famiglie ad accedere ai servizi del territorio con l’obiettivo di contrastare la denatalità». Nell’ambito dell’assistenza, l’assessore Jacopo Rosatelli ha invece sottolineato l'obiettivo raggiunto dei «900 posti letto per le persone senza dimora».

 

Per quanto riguarda il turismo, che quest’anno ha fatto registrare numeri record, l’assessore Domenico Carretta ha annunciato «nuovi eventi che si sommeranno a quelli già proposti», indicando il 2024 come l’anno dello sport: con un nuovo piano regolatore dedicato, e l’investimento di 22 milioni per riqualificare vecchi impianti e bocciofile».

Per contrastare la desertificazione commerciale, l’assessore Paolo Chiavarino ha espresso la volontà di voler sostenere i negozi di vicinato, partendo dalle botteghe storiche: «Vogliamo istituire il premio fedeltà per il commercio. E in termini economici avremo la possibilità di investire un milione per Barriera e Aurora e nel 2025 fruiremo di ben 3,7 milioni».

L’assessore Francesco Tresso, ha ricordato invece il grande lavoro fatto in anagrafe, concentrandosi poi sui progetti lungo il Po: «Il River Center ai Murazzi e i nuovi battelli in arrivo». L’assessora Gianna Pentenero ha invece espresso la volontà di «rendere la città più attrattiva puntando soprattutto sulle donne». Mentre sulla sicurezza, ha ricordato «le 1.700 persone controllate, e i 109 alloggi recuperati».

Per quanto riguarda il bilancio, l’obiettivo dell’assessora Gabriella Nardelli è quello di: «Potenziare il controllo di gestione per migliorare l’azione amministrativa utilizzando meglio le risorse pubbliche».

Ma ci sono anche delle incognite: «Dobbiamo restituire oltre 700 milioni alle banche, molti sono interessi, ma i tassi sono troppo alti» ha detto il sindaco Lo Russo, promettendo poi di aumentare gli sforzi su «manutenzioni e sfalcio del verde».

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