Cerca

La sentenza

Eredità Agnelli, un altro schiaffo agli Elkann: la Cassazione conferma il sequestro

Ieri sera la Suprema Corte ha bocciato il ricorso di John, Lapo e Ginevra. L'inchiesta per frode fiscale può andare avanti

Eredità Agnelli, un altro schiaffo agli Elkann: la Cassazione conferma il sequestro

Un giovane John Elkann con il nonno, l'Avvocato Gianni Agnelli (foto dall'archivio di Tonino Di Marco)

La Corte di Cassazione ha confermato la validità del sequestro eseguito dalla Procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta che ruota intorno all'eredità di Gianni Agnelli. Ieri sera la Suprema Corte ha anche confermato il provvedimento con cui il Tribunale del riesame del capoluogo piemontese aveva dichiarato la legittimità solo parziale di un sequestro eseguito nei giorni precedenti.

Il procedimento, come raccontato più volte su queste pagine, è quello originato da un esposto presentato a dicembre 2022 dalla figlia dell'Avvocato Gianni Agnelli, Margherita. La Procura aveva iscritto nel registro degli indagati i tre figli della donna, John, Lapo e Ginevra Elkann, e il commercialista di famiglia, Gianluca Ferrero (che è anche presidente della Juventus): sono accusati di evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato perché avrebbero "camuffato" la residenza di Donna Marella Caracciolo, la vedova dell'Avvocato. Che, nonostante fosse formalmente residente in Svizzera, in realtà viveva in Italia. E quindi avrebbe dovuto pagare le tasse qui (per i reati è indagato anche il notaio che ha redatto il testamento della signora, Urs von Groeningen). 

A febbraio, poi, i pubblici ministeri Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Giulia Marchetti avevano ordinato alla Guardia di finanza la perquisizione che portò a un primo sequestro. Considerato solo parzialmente legittimo dal Tribunale del riesame, che si era espresso pochi giorni dopo in seguito al ricorso degli indagati. Però i pm trattennero il materiale prelevato dalle Fiamme gialle e ai primi di marzo disposero un secondo sequestro, che questa volta fu integralmente confermato dai giudici. 

A distanza di oltre quattro mesi da quei sequestri, ieri la terza sezione penale della suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura contro il primo provvedimento dei giudici e ha respinto quello contro il secondo provvedimento. Presentato, come avevano annunciato, dagli indagati John, Lapo e Ginevra Elkann e Gianluca Ferrero. Che ieri hanno ricevuto uno "schiaffo" dalla Cassazione. Al contrario, nonostante il giudizio negativo sul loro ricorso, i pm incassano un punto a favore della loro inchiesta e possono continuare a indagare sui reati di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.