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Aggiornamento servizio ferroviario torinese

Minuetto, il ritorno: 19 treni ex Gtt ripristinati per la Germagnano-Ceres dal 2026

Nel 2026 ripartono i treni sulla tratta Germagnano-Ceres, ma la corsa diretta Torino-Ceres resta esclusa

Minuetto, il ritorno

Nel 2026 i Minuetto ex Gtt torneranno in servizio sulla tratta Germagnano-Ceres, segnando la ripresa di una linea ferroviaria che era stata abbandonata per anni

Nel 2026 i Minuetto ex Gtt torneranno in servizio sulla tratta Germagnano-Ceres, segnando la ripresa di una linea ferroviaria che era stata abbandonata per anni. La conferma arriva dall’assessora alla Viabilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta, che ha risposto all'interpellanza presentata dal consigliere Valentino Magazzù del Partito Democratico, il quale aveva chiesto chiarimenti sul futuro della linea e dei treni destinati al servizio.

Secondo quanto comunicato, non sarà necessario acquistare nuovi treni per il servizio. A coprire la tratta saranno i Minuetto Ale 501-502, già presenti nella flotta Trenitalia Piemonte, che sono considerati adeguati alla domanda prevista. Questi treni, con una capacità di circa 145 posti a sedere, sono più che sufficienti rispetto ai numeri storici della linea, che nel 2022 contava una media di 80 passeggeri al giorno nei feriali.

Una delle novità principali riguarda i 19 elettrotreni Ttr ex Gtt, che per anni sono stati lasciati a deteriorarsi nei depositi di Germagnano, Mathi, Cirié, Rivarolo e Fossano. I treni sono stati vandalizzati e imbrattati, diventando scenografie per video sui social. Oggi, grazie a un’operazione di recupero finanziata con 37,9 milioni di euro dalla Regione Piemonte, i convogli sono in fase di manutenzione straordinaria nelle officine di Foligno e Foggia, dove vengono aggiornati tecnologicamente, adeguati normativamente e migliorati nel comfort. La consegna delle prime unità è prevista nei primi mesi del 2026.

Foglietta ha precisato che non sarà possibile attivare corse dirette da Torino a Ceres. Le caratteristiche tecniche della tratta montana, come il peso assiale ammesso, le pendenze e i raggi di curvatura, impediscono l'utilizzo dei treni ad alta capacità, come i Rock da 592 posti, che sono impiegati sulla linea Torino-Germagnano. La rottura di carico, storicamente presente, resta inevitabile sulla tratta montana.

Il contratto di servizio prevede attualmente otto corse giornaliere nei feriali. Tuttavia, è allo studio un possibile potenziamento della tratta, con nuove corse e l'estensione anche ai fine settimana, in un'ottica anche turistica.

Restano, però, alcune problematiche irrisolte, tra cui l’integrazione tariffaria tra Trenitalia e Gtt. La mancanza di compatibilità tra l’app Trenitalia e i sistemi di validazione della metropolitana crea difficoltà, e la reintroduzione di un biglietto integrato potrebbe comportare complicazioni nella ripartizione dei ricavi.

Magazzù ha commentato che, sebbene sia positivo sapere quali treni saranno utilizzati e l’eventuale ampliamento delle corse, “resta deluso dal fatto che la linea sarà solo Torino-Germagnano e non Torino-Ceres”. Inoltre, ha sottolineato i dubbi legati all'implementazione delle corse nel weekend e le incertezze sulla gestione del biglietto unico.

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