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PIANETA bianconero

Dall'Atalanta all'Atalanta, così Tudor (e la Juve) possono cancellare il "record" di Thiago Motta: ecco di cosa stiamo parlando...

I bianconeri non perdono all'Allianz Stadium dalla sfida del 9 marzo scorso, quanto i bergamaschi si imposero nettamente 0-4

Dall'Atalanta all'Atalanta, così Tudor (e la Juve) possono cancellare il "record" di Thiago Motta: ecco di cosa stiamo parlando...

Igor Tudor vuole mantenere l'imbattibilità casalinga: da quando siede sulla panchina bianconera, il tecnico croato ha sempre vinto

Un’onta vergognosa che va lavata via. Una macchia che pesa nelle storie delle partite casalinghe disputate dell’Allianz Stadium, il catino di casa della Vecchia Signora ormai da più di dieci anni. Stiamo parlando di Juventus-Atalanta del 9 marzo scorso, 0-4 il finale di partita. Una Juve, quella di Thiago Motta, fatta letteralmente a pezzi dalla squadra allenata allora dal torinesissimo (e juventino di formazione) Gasperini. Rigore di Retegui, poi De Roon, Zappacosta e infine Lookman (pronto a tornare sabato a disposizione di Juric). A Vlahovic, buttato nella mischia ormai a risultato acquisito al 75°, l’umiliazione subita dopo uno svarione a centrocampo che di fatto aveva aperto la strada al poker di reti segnato dalla truppa bergamasca.

Un’onta, dicevamo, che va lavata via anche perché dalla partita successiva, una volta presa le redini in mano, Igor Tudor ha rimesso le cose a posto, trasformando l’Allianz Stadium - almeno in campionato - in un fortino impenetrabile. Da allora la Juve “tudoriana” non ha mai perso una partita in casa. E domani (fischio di inizio ore 18) c’è voglia di rivalsa da parte dei bianconeri, e voglia di chiudere un cerchio, visto che in casa i bianconeri non subivano “4 pere” dal lontanissimo 22 ottobre 1967.

Intanto mentre venerdì 26 settembre è in programma un consiglio di amministrazione per approvare il bilancio e con tutta probabilità allargare il consiglio di amministrazione ad 11 membri, alla Continassa la Juventus prosegue la marcia verso la sfida casalinga contro la squadra di Ivan Juric: il tecnico Igor Tudor si tiene aperte varie opzioni per l’attacco. Vlahovic e David si giocano il posto da punta centrale, ma non è da escludere nemmeno l’ipotesi di vederli l’uno accanto dell’altro con Yildiz a supporto. Kalulu può avanzare come esterno di centrocampo per lasciare spazio al terzetto arretrato formato da Gatti, Bremer e Kelly, mentre al fianco di Thuram c’è Locatelli che parte in vantaggio su Koopmeiners.

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