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Il trend del pollo crudo virale sui social: quali sono i rischi?

La sfida lanciata dal Raw Meat Guy alimenta il dibattito tra disinformazione e pericoli per la salute

Il trend del pollo crudo virale sui social: quali sono i rischi?

L'influencer Raw Meat Guy

Le piattaforme social continuano a trasformarsi in teatri di contenuti estremi e talvolta pericolosi, capaci di catturare l’attenzione di milioni di utenti. L’ultimo trend virale? Mangiare pollo crudo. Una sfida lanciata da un creator che si fa chiamare Raw Meat Guy (@rawmeatexperiment) e che sta spopolando su Instagram e TikTok, alimentando un dibattito che mescola disinformazione, pericoli per la salute e voglia di stupire.

John, il giovane dietro al controverso profilo social, ha costruito una vasta community grazie a una sfida tanto semplice quanto pericolosa: mangiare pollo crudo e documentarne gli effetti sulla salute. Petto, cosce e persino parti meno comuni, tutto rigorosamente senza cottura. Il suo esperimento, privo di scadenze, potrebbe andare avanti per anni, finché la salute non presenterà il conto.

A prima vista, questa pratica potrebbe sembrare una trovata isolata. Tuttavia, i numeri raccontano un’altra storia: le ricerche su Google di frasi come “si può mangiare pollo crudo?” sono cresciute del 357% negli ultimi mesi. Il trend si inserisce in una corrente più ampia, che vede alcuni creator proporre un ritorno alle origini con diete esclusivamente carnivore, in contrapposizione alla sempre più diffusa scelta vegetariana e vegana.

Mangiare pollo crudo, però, non è solo una scelta insolita, ma una pratica estremamente pericolosa. Studi scientifici hanno dimostrato che questa carne può essere un veicolo per batteri come salmonella e campylobacter, responsabili di intossicazioni alimentari gravi. La salmonella, in particolare, può portare a ricoveri ospedalieri e lunghi periodi di recupero, mentre il campylobacter, sebbene meno noto, è associato a rari ma seri danni neurologici.

Le normative europee sulla sicurezza alimentare sono chiare: il pollo deve essere consumato solo previa cottura completa, che elimini ogni rischio biologico. Tuttavia, queste avvertenze sembrano passare inosservate nella corsa al like e alla visibilità.

Ma cosa spinge migliaia di persone a seguire e replicare comportamenti così rischiosi? Secondo gli esperti, la viralità di questo trend nasce da una combinazione di fattori: il desiderio di sfidare i limiti, l’attrazione per il pericolo e l’idea stereotipata di una virilità legata al consumo di carne cruda. A ciò si aggiunge la ricerca costante di contenuti shock, sempre più estremi, per emergere nella sovrabbondanza di materiale online.

Per chi invece vuole portare in tavola un piatto sano e sicuro, è fondamentale rispettare le regole di cottura. Secondo il Regolamento europeo n. 178/2002, il pollo deve raggiungere una temperatura interna di almeno 75°C, verificabile con un termometro da cucina. Una volta raggiunta questa soglia, è consigliabile proseguire la cottura per qualche minuto per garantire la totale inattivazione dei batteri.

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