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La crisi dell'auto

Mirafiori, "Con meno di 200mila auto chiude"

La Cgil risponde alle parole di Tavares. Intanto, il colosso dei noleggi acquista 500mila veicoli Stellantis

Mirafiori fa la cavia sul modello cinese

Mirafiori fa la cavia sul modello cinese

Il futuro della Fiat, o per meglio dire di Mirafiori che di quel marchio è il simbolo, continua a tenere banco nelle discussioni politiche e non solo. Non sono bastate le dichiarazioni dei giorni scorsi, con l'impegno del Gruppo perché "Torino resti la casa della 500" e l'ipotesi di riprendere la produzione a gran ritmo. I sindacati hanno tracciato una linea, stabilito un numero sotto il quale Mirafiori non ha futuro

Ne ha parlato di nuovo Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil Piemonte, a margine di un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio, su sanità e liste d'attesa. Quale futuro per Mirafiori? E come vede l'idea di un secondo produttore, magari i cinesi della Leapmotor che di Stellantis sono "soci"?

"Noi crediamo che le richieste debbano essere quelle dei sindacati e di quelle unitarie dei metalmeccanici" ha detto Airaudo. "A partire dalle 200mila vetture per Mirafiori, sotto questa soglia Mirafiori non ha un futuro. Non c'è pregiudizio su nessun tipo di prodotto, sia garantito da Stellantis con i suoi 14 marchi, sia di un eventuale arrivo di altri produttori, viste le abbondanti aree dismesse".

Quindi, che sia Stellantis o Leapmotor o magari la Toyota che il governo Meloni sta cercando di convincere a investire in Italia, non ha importanza. "La cosa importante è che chi viene a produrre non faccia 'fabbriche cacciavite' e che i componenti possano essere prodotti e valorizzati dall'industria piemontese" aggiunge Airaudo.

"Vogliamo produrre di più" era già stato detto, tanto dai rappresentanti Stellantis all'incontro con la politica della scorsa settimana, quanto dal ceo stesso, Carlos Tavares. Al momento, Mirafiori è in cassa integrazione a causa di un calo degli ordini della 500 elettrica, ma la speranza è che con gli incentivi in arrivo "possa vendere di più". E dunque consentire di aumentare la produzione.

Sul fronte mercato, d'altra parte, Stellantis sta seguendo nuove rotte per aumentare vendite e produzione. E' stato infatti annunciato oggi che Ayvens, azienda che opera nella gestione delle flotte e del leasing a lungo termine, acquisterà 500mila veicoli di Stellantis. Le consegne inizieranno nel primo semestre 2024 e proseguiranno per tutto l'anno. I brand coinvolti sono Alfa Romeo, Citroën, Ds Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Vauxhall, ma potranno aumentare fino a coprire l'intero portfolio Stellantis. L'acquisto da parte delle affiliate di tutta Europa includerà un'ampia gamma di segmenti, dalle city car ai suv oltre a furgoni e minivan (compresi quelli a 7 e 9 posti), con molte tipologie di motorizzazione, inclusi i veicoli elettrici a batteria.

Ayvens -15.700 dipendenti in 42 Paesi, 3,4 milioni di vetture e la più grande flotta di veicoli elettrici multi-brand al mondo - è stata creata a maggio 2023 quando Ald Automotive ha acquisito LeasePlan, una delle società leader al mondo per la gestione flotte e per la mobilità. 

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