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22 Luglio 2025 - 13:03
Metropolitana di Torino
Torino corre, ma la metropolitana, spesso, frena. Il 2025 è iniziato da sette mesi, ed è già stato scandito da una serie di disservizi che hanno messo a dura prova la pazienza di pendolari, lavoratori e frequentatori della movida. Complice l'integrazione necessaria di un nuovo sistema digitale, i malfunzionamenti si sono susseguiti mensilmente.
A partire da febbraio, GTT ha ridotto l’orario di esercizio della linea 1 dal lunedì al giovedì, con chiusura anticipata alle 21.30, per consentire i lavori di migrazione al nuovo sistema. La decisione, comunicata con cartelli e avvisi online, ha generato forti proteste da parte di commercianti e residenti, soprattutto nei quartieri San Salvario e Lingotto, già penalizzati dai numerosi cantieri.
Ad aprile, un guasto tecnico durante la manutenzione notturna ha causato interruzioni tra le stazioni di Porta Susa e Bengasi. Il servizio è stato garantito solo in parte con bus sostitutivi, in base all’evolversi degli interventi.
A peggiorare il quadro, si aggiungono i cronici problemi agli impianti di risalita. A maggio, le scale mobili ferme da mesi (e in alcuni casi da anni, come a piazza Massaua dal 2019) sono tornate al centro delle polemiche. GTT ha ammesso difficoltà nel reperire pezzi di ricambio e ha annunciato un investimento di 600mila euro per l’acquisto di nuove catene.
Giugno è stato il mese dell’afa e dei blackout. Il 14, un’ondata di calore ha messo in crisi la rete elettrica, con 10mila utenze colpite e momentanea sospensione del servizio metropolitano. Solo due settimane dopo, un altro guasto ENEL ha attivato i sistemi di sicurezza delle scale mobili, fermandole in automatico. Dieci impianti sono rimasti inattivi, aggravando i disagi.
Il caldo opprimente ha reso le stazioni vere e proprie saune. Le rilevazioni effettuate da Torino Cronaca rivelano una situazione critica: 31 gradi con il 62% di umidità. GTT ha spiegato che i sistemi di ventilazione sono attivi, ma i passeggeri continuano a lamentare aria irrespirabile sia nelle stazioni che a bordo dei treni.
Luglio ha poi visto una raffica di ulteriori problemi. Solo questo mese, ci sono state tre segnalazioni di interruzione di servizio: praticamente una a settimana. Proprio oggi, un’anomalia durante i lavori di migrazione del sistema di segnalamento ha bloccato la linea centrale tra Bernini e Porta Nuova per quattro ore. E a inizio mese, un attacco vandalico e un guasto informatico hanno messo fuori uso temporaneamente sia la metro che l’intero sistema di informazione al pubblico, causando caos tra i passeggeri già penalizzati dallo sciopero ferroviario.
Una situazione che lascia l’amaro in bocca a chi si sposta ogni giorno con la metropolitana torinese, sempre più affaticata da lavori, tecnologia in transizione e un clima estremo.
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