l'editoriale
Cerca
Dietro le quinte degli Agnelli
07 Ottobre 2025 - 06:30
Oggi Lapo Elkann, nato a New York il 7 ottobre 1977, compie 48 anni: il suo è un nome che evoca tanto glamour quanto polemica. La parola che si usa oggi per i personaggi come lui è "socialite": un tempo lo avremmo definito "mondano". Figlio di Margherita Agnelli e del giornalista Alain Elkann, con il nonno Gianni Agnelli, storico presidente della Fiat, come figura centrale della sua eredità, Lapo è cresciuto tra i privilegi della famiglia più potente d’Italia, ma con un destino che lo ha portato a costruire una carriera fatta di successi imprenditoriali, provocazioni mediatiche e scandali.
Un percorso da outsider nell'impero Agnelli
Dopo aver vissuto a New York, Parigi - dove ha frequentato il liceo -, il Brasile e Londra, dove si è laureato in Business Administration, e dopo aver fatto il militare negli alpini a Cuneo, la sua carriera inizia con un'inusuale esperienza da operaio metalmeccanico nella catena di montaggio della Piaggio di Pontedera, una sorta di rito di passaggio che ogni membro della famiglia Agnelli è tenuto a vivere. In quel contesto, sotto lo pseudonimo di Lapo Rossi, Elkann non solo ha appreso i meccanismi della produzione industriale, ma ha anche preso parte a uno sciopero, segno di una consapevolezza sociale che ha fatto discutere.
Nonostante questa partenza umile- ma è stato anche assistente personale di Henry Kissinger, non esageriamo con le mitizzazioni -, Lapo ha intrapreso una carriera che lo ha visto salire rapidamente all'interno dell'universo Fiat, dove ha contribuito al rilancio del marchio, concentrandosi sulla comunicazione e il marketing. In particolare, la sua intuizione per il lancio della Fiat Grande Punto e della Fiat 500, con un taglio moderno e giovanile - spicca la trasformazione di un auto in un brand glamour, come le felpe griffate Fiat -, è stata una delle sue prime mosse vincenti. Eppure, lui non è in Fiat, ne ha cariche nel Gruppo, nonostante abbia lavorato anche per Ferrari. Perché?
Dalla Fiat alla creazione di Italia Independent
Il vero salto imprenditoriale arriva nel 2007, quando Elkann fonda Italia Independent, una società che segna la sua vera ribalta come imprenditore di successo. Specializzata in occhiali di lusso e abbigliamento personalizzabile, l’azienda si distingue per un concept innovativo, dove ogni prodotto è unico, creato in collaborazione con i clienti. Il marchio ha acquisito un appeal globale, tanto che nel 2013 Italia Independent è quotata in Borsa.
Ma Elkann non si è fermato a questo: nel 2011 è stato protagonista di alcune collaborazioni di alto profilo, come il progetto "500 by Gucci", lanciato a Milano, e la Ferrari Tailor Made, un'iniziativa che ha permesso a ogni cliente della casa automobilistica di personalizzare la propria Ferrari su misura. La sua visione imprenditoriale è andata ben oltre il mondo degli occhiali, spaziando dall'automotive al design, dalla moda al lifestyle.
Gli scandali e le luci e ombre della vita privata
Nonostante il successo, la vita di Lapo Elkann è stata segnata anche da numerosi scandali che hanno attirato l'attenzione dei media. La sua fama da "socialite" è stata costruita non solo sulla sua carriera, ma anche su una vita sentimentale turbolenta, fatta di relazioni con donne famose e flirt pubblici. Ma è stato un episodio del 2005 a gettare un’ombra sulla sua immagine: Lapo è stato ricoverato in ospedale, al Mauriziano di Torino, in gravi condizioni a causa di un'overdose mentre era in compagnia della trans Patrizia, un incidente che ha segnato una pausa nella sua carriera e una necessità di recupero. Dopo l’episodio, Elkann si è trasferito in Arizona per una lunga terapia riabilitativa. Ed è a questo punto che si è staccato dalla Fiat.
Nel corso degli anni, il nome di Elkann è stato associato ad altri episodi controversi, come la simulazione di un sequestro nel 2016, una vicenda che ha alimentato i titoli dei giornali internazionali. Nonostante tutto, Elkann è riuscito a mantenere un’aura di fascino, e il suo status di "best dressed man" è stato confermato da Vanity Fair, dove è entrato nella Hall of Fame, accanto al nonno Gianni Agnelli.
Un altro scandalo in America, con un rapimento rivelatosi fasullo e una richiesta di riscatto respinta, ha provocato dure reazioni in casa Fiat (all’epoca Fca): non tanto con il fratello John, che si è sempre rivelato protettivo con lui e Ginevra, quando con l’ad Sergio Marchionne, che lo fece rimuovere anche dal cda Ferrari.
Non è neppure nella Juve, di cui è tifosissimo al punto di avere lo stemma fra i suoi numerosi tatuaggi, fra cui un ideogramma cinese dal significato “Non arrendersi mai”, la scritta Outsider e, sull’avambraccio, la scritta Independent. Sul braccio destro troviamo invece la Statua della Libertà, il già citato stemma della Juventus e il Tricolore, oltre alla scritta Indomitable sull’avambraccio.
Ecco perché, a oggi, lui non è nelle cariche del Gruppo. Possiede però il 20% delle quote della società semplice Dicembre, con cui John Elkann controlla le varie holding. Società che è al centro - fra le altre cose - delle tribolate vicende dell’Eredità Agnelli, con i tre fratelli contro la loro madre. In ogni caso, un qualcosa che senza alzarsi dal letto vale una ventina di milioncini...
Dal lusso alla rinascita: un ritorno in forze
Nel 2019, Elkann ha attraversato un’altra fase critica, con il suo marchio Italia Independent in difficoltà economiche. Tuttavia, la sua resilienza è emersa ancora una volta: il fondo di venture capital Talent EuVeca ha preso una partecipazione nella sua azienda, permettendo una nuova iniezione di capitale e il rilancio del brand. Questo segna l’ennesima dimostrazione della sua capacità di navigare tra alti e bassi, sempre riuscendo a rimanere al centro della scena imprenditoriale e mediatica. Anche se alla fine, dopo continue iniezioni di capitale di tasca propria, Lapo è stato costretto a cedere l'azienda. Per evitare la bancarotta. Ma, di fatto, fallendo.
Nel 2021, Lapo Elkann ha trovato una nuova stabilità anche nella vita privata, sposando l'ex pilota di rally portoghese Joana Lemos, con la quale vive in Portogallo, a due passi dal circuito dell'Estoril. Una svolta nella vita esemplificata anche dalla Fondazione Laps, a favore dei bambini. Joana ha due figli dal precedente matrimonio, quindi anche se alle volte ci si dimentica di questo dettaglio, l'eterno ribelle Lapo è... papà (o meglio patrigno, chissà se migliore del conte de Pahlen secondo marito di sua madre Margherita, anche questo al centro della guerra familiare).
In passato, fra le sue relazioni l'attrice Martina Stella terminata nel 2005, la lontana cugina Bianca Brandolini d'Adda e la miliardaria kazaka Goga Ashkenazi. Fino alla gallerista e collaboratrice di Vogue Carlotta Loverini Botta
Un futuro incerto, ma sempre sotto i riflettori
Cosa riserva il futuro per Lapo Elkann, il nipote più simile a Gianni Agnelli - di cui ha vestito i panni nel film di Riccardo Scamarcio sui rally -, certo più di John? Con la sua continua evoluzione come imprenditore, la capacità di reinventarsi e la volontà di esplorare nuovi orizzonti, Elkann continuerà senza dubbio a far parlare di sé. Le sue imprese, le collaborazioni con grandi marchi internazionali e la sua immagine di "dandy" moderno lo rendono un personaggio unico nel panorama italiano e globale (e certo la provinciale Torino gli vuol bene più che al fratello maggiore, purché stia lontano).
In ogni caso, la sua storia non è solo quella di un erede di una dinastia leggendaria, ma anche di un uomo che ha saputo navigare tra il lusso e gli scandali, rimanendo sempre al centro del palcoscenico della cronaca sociale e imprenditoriale. In un'epoca in cui il glamour e le controversie si intrecciano più che mai, Lapo Elkann resta un esempio di come l’immagine possa diventare un potente strumento di comunicazione e innovazione, facendo definire successo imprenditorie anche ciò che alla fine non si rivela tale. Fuffa o sostanza? Forse per Lapo Elkann contano più le difficoltà che afferma di aver superato: da presunti abusi da giovane in un istituto religioso - nel 2009 si è convertito all'ebraismo -, alla dipendenza da sostanze, la dislessia, un grave incidente d'auto in Israele dove è rimasto in coma per giorni. Le difficoltà nel rapporto con la madre - si parla di violenze fisiche e psicologiche, o meglio ne ha parlato John -, acuite poi dalla guerra per l'eredità.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..