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Il caso
21 Novembre 2025 - 10:30
In via Rocca de’ Baldi, nel quartiere Nizza Millefonti, sono operativi i primi 58 richiedenti asilo inseriti nei due immobili ai civici 18 e 20
In via Rocca de’ Baldi, nel quartiere Nizza Millefonti, sono operativi i primi 58 richiedenti asilo inseriti nei due immobili ai civici 18 e 20. La presenza dei nuovi ospiti ha portato la Circoscrizione 8 a organizzare un incontro pubblico con i residenti, la cooperativa Le Soleil – gestore del centro – e la prefettura, con l’obiettivo di fornire chiarimenti sulla gestione della struttura.
La prefettura ha comunicato che è attiva una vigilanza operativa 24 ore su 24, in risposta alle criticità già note del quartiere, interessato negli ultimi anni da episodi di microcriminalità e interventi frequenti delle forze dell’ordine. Le misure, secondo l’amministrazione, sono finalizzate a mantenere un presidio costante sulla zona.
La cooperativa Le Soleil ha avviato le procedure di inserimento dei nuovi arrivati nei corsi di italiano del Cpia di Mirafiori Sud, due ore al giorno dal lunedì al giovedì. I richiedenti asilo provengono in prevalenza da Bangladesh, Egitto e Sud Sudan. Secondo il presidente della cooperativa, Roberto Trabasso, dopo i primi due mesi gli ospiti potranno cercare lavoro, seguendo un percorso volto all’autonomia.
La struttura potrà accogliere fino a 100 persone a pieno regime. La prefettura spiega che l’attivazione del Cas rientra nelle misure adottate per far fronte alla saturazione dei posti disponibili: nella provincia sono presenti 4.834 richiedenti asilo, con quasi 200 persone in lista d’attesa. Non sono previsti ulteriori arrivi nell’immediato, ma resta possibile un preavviso di 24-48 ore.
Ogni ospite sottoscrive un regolamento interno. In caso di violazioni, non è possibile revocare vitto e alloggio, ma possono essere sospesi alcuni servizi oppure disposti trasferimenti verso altri Cas. La prefettura precisa che gli episodi problematici riguardano una minoranza e che il contatto con i gestori è continuo.
La cooperativa evidenzia che l’obiettivo non è il semplice ricovero, ma l’attivazione di percorsi scolastici e formativi. Gli ospiti ricevono 2,5 euro al giorno per spese essenziali e sono in partenza ulteriori corsi interni di italiano.
Il contesto del quartiere rimane tuttavia fragile. L’assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, ricorda le criticità legate alla “zona rossa” e allo spaccio, chiedendo attenzione per evitare che i giovani ospiti possano entrare in circuiti illegali. Anche la Circoscrizione 8, con il presidente Massimiliano Miano, riporta le preoccupazioni dei residenti e conferma che il centro rimarrà operativo finché necessario.
La consigliera Claudia Amadeo (Lega) sottolinea che il clima di tensione degli ultimi mesi è stato alimentato dalla scarsa comunicazione tra istituzioni e cittadini, ricordando le oltre 300 firme raccolte dal comitato di zona e chiedendo una gestione trasparente dell’intera struttura.
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