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Eredità Agnelli
10 Gennaio 2025 - 10:20
Una "casalinga" miliardaria che vuole ancora di più, una contessa, oppure una madre che cerca giustizia per i suoi figli, anche a costo di andare contro il primogenito (e i suoi fratelli)? Chi è davvero Margherita Agnelli e perché, da anni, combatte una battaglia giudiziaria sull'eredità di suo padre, l'Avvocato Gianni Agnelli?
Nella puntata di Far West in onda questa sera, su Rai3, un ritratto della figlia di Gianni Agnelli e delle circostanze che l'hanno portata a combattere, in tribunale, contro i suoi figli. In un servizio della trasmissione condotta da Salvo Sottile, la giornalista Maria Laura Cruciani va in Svizzera, sul lago vicino alla splendida residenza di Margherita, per ricostruire il ritratto di questa madre combattiva. Ed emergono anche retroscena su una pace tentata e andata in frantumi.
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Margherita Agnelli, nel 2003, dopo la morte di Gianni Agnelli, firmò un accordo in cui rinunciava a parte dell'eredità di suo padre, comprese le quote della Fiat che lei e suo marito - il conte russo Serge de Pahlen - consideravano ormai prossima al fallimento. In cambio, incassò un miliardo e 300 milioni di euro. Successivamente però, sostenendo di essere venuta a conoscenza di conti e società riconducibili al padre e collocate all'estero, ha iniziato una battaglia perché - alla morte di sua madre, con tutti i beni passati in capo a John, Lapo e Ginevra Elkann - parte dell'eredità, comprese le quote della società Dicembre che consente il controllo dell'impero ex Fiat, comprese Exor e Stellantis.
Secondogenita di Gianni e Marella - il primogenito Edoardo è morto tragicamente nel 2000 -, nata a Losanna nel 1958, è stata sposata in prime nozze con il giornalista Alain Elkann, da cui ha avuto i primi tre figli, Margherita Agnelli ha poi sposato il conte de Pahlen, già dirigente di Fiat International, da cui ha avuto altri cinque figli:Maria, Pietro, Anne, Sofia e Tatiana. Con il conte ha vissuto in Brasile (anche con John, Lapo e Ginevra) e in Francia, prima di stabilirsi in Svizzera. Con il matrimonio ha acquisito il titolo di contessa (e con questo si riferiscono a lei gli interlocutori, per esempio, nei documenti sui passaggi di quote della società Dicembre, nonché nel famoso patto successorio. Precedentemente lei si definiva "casalinga"), si è dedicata alla sua attività di pittrice, ma anche di collezionista: nella proprietà svizzera, i due possiedono una notevole serie di icone russe.
E proprio la questione religiosa pare essere alla base dei rapporti tesi (eufemismo) in particolare con il figlio John. Il quale, in un recente servizio della rivista francese Le Point, non è andato molto per il sottile: "Ho moltiplicato i tentativi di conciliazione nella speranza di ritrovare la pace, l'ultimo dopo il decesso di mia nonna. Ho fatto visita a mia madre" dice John Elkann. E uno di questi tentativi, una "passeggiata sul lago", si stava trasformando in un incontro fra avvocati.
Ma il presidente di Stellantis è entrato nel dettaglio, parlando di violenze fisiche e psicologiche perpetrate da sua madre nei suoi confronti e dei suoi fratelli. "Lapo è quello che ha subito di più". E poi accusa la madre di "fanatismo religioso, bigottismo. Voleva farci aderire all'universo ortodosso di suo marito e imporcelo, in un certo senso, perché lui ci accettasse. Invano".
Dopo episodici incontri - il matrimonio di John con Lavinia Borromeo, e di cui aveva saputo solo al momento di ricevere l'invito, il ricovero in ospedale di Lapo per una overdose, a Torino nel 2005 -, i tre fratelli e la madre si sono ritrovati faccia a faccia solo in tribunale, in Svizzera, dove si dibatte una delle cause ancora pendenti sull'eredità di Marella Agnelli. Un faccia a faccia solo in aula: alla fine dell'udienza, lei è salita su una Bmw, diretta a casa. I tre figli, a piedi, hanno raggiunto lo studio di uno dei loro legali, per proseguire la battaglia.
Una battaglia in cui, al di là delle mire economiche, Margherita ha comunque un enorme merito: ha fatto crollare un autentico muro - più che sollevare un velo - attorno alla Famiglia Agnelli, al suo patrimonio e alle sue complesse dinamiche famigliari. A cominciare magari dai riflettori puntati sulla Dicembre, la misteriosa società creata dai consulenti dell'Avvocato che, per decenni, ha mantenuto invariati i registri alla Camera di Commercio, senza che alcuno si ponesse il problema che, per esempio, fra i soci figurassero dei defunti.
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